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Ortolani presenta la proposta: ecco i Santuari dell’acqua

ortolani_santuariL’iniziativa dell’associazione “Grasso”

Il problema è come tutelare l’acqua, la nostra acqua, quella che sgorga dalle viscere dell’Irpinia, dai Monti Picentini, e che garantisce il fabbisogno a intere regioni come la Puglia. L’appello è stato lanciato ieri, nel corso dell’interessante confronto che si è tenuto a Caposele, la patria indiscussa dell’acqua. Tutti, a cominciare dai sindaci dei Comuni vicini, dovrebbero concorrere per difendere questa ricchezza di inestimabile valore. E’ questo l’appello che è stato lanciato in particolare da Raffaele Grasso, presidente dell’associazione “Luciano Grasso”. Un invito a non abbassare mai la guardia, su un territorio difficile, quello dei Picentini, dove le discariche abusive non mancano e minacciano le falde. Così come incombe la minaccia delle

Cantiere Pavoncelli bis
Cantiere Pavoncelli bis

trivellazioni, altra questione irrisolta. E sul territorio in particolare di Caposele, resta irrisolto l’impatto ambientale causato dai lavori della Pavoncelli.
Tutte questioni di cui si è discusso ieri, alla presidenza di Maria Gabriella Alfano, commissario riserve Foce Sele Tanagro, Virginiano Spiniello, Albero Vagabondo, Luigi De Lisio, consigliere provinciale Salerno di Italia Nostra. <<I Monti Picentini, santuari dell’acqua potabile – difendiamo le nostre risorse”, il tema della manifestazione organizzato sempre dal Gruppo attivo Luciano Grasso, mentre il professore Franco Ortolani docente di geologia alla Federico II, ha rilanciato l’invito ad attenzionare il territorio, ma a prendere decisioni ferme, come l’opposizione ad ogni forma di aggressione, a cominciare dalle trivellazioni al saccheggio del territorio. Di qui la sua proposta, già approvata in Consiglio regionale, di istituire i cosiddetti “Santuari dell’acqua”, veri e propri punti di riferimento per la risorsa, in termini economici ed ambientali. Seguendo questa traccia è stato proiettato un video, a cura di Danilo Caruso, Giuseppe Ceres, Emidio Grasso,Letizia Malanga, filmato che documenta lo stato dei luoghi intorno alle sorgenti del Sele e lungo le principali vie dell’acqua. Un documentario paesaggistico ma di denuncia di una realtà, quella della gestione idrica in tutte le sue forme, che non può essere lasciata all’improvvisazione.

Redazione
Il Quotidiano del Sud 02.04.2017

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