Dopo le minacce in stile mafioso a Rosi Bindi, l’audio integrale pubblicato dal Fatto Quotidiano dell’incontro di De Luca con 300 tra sindaci e consiglieri a lui vicini è agghiacciante. De Luca è reo confesso di incitazione al voto di scambio. La posta in gioco è “un fiume di soldi“, la merce di scambio è la Costituzione. Fino a quando, dunque, De Luca, abuserai della nostra pazienza? Quanto a lungo ancora questa tua follia si prenderà gioco di noi? È ora che tu vada a casa! La sfiducia è il minimo dopo queste parole:
“Prendiamo Franco Alfieri, notoriamente clientelare. Come sa fare lui la clientela lo sappiamo. Una clientela organizzata, scientifica, razionale come Cristo comanda. Che cosa bella. Ecco, l’impegno di Alfieri sarà di portare a votare la metà dei suoi concittadini, 4mila persone su 8mila. Li voglio vedere in blocco, armati, con le bandiere andare alle urne a votare il Sì. Franco, vedi tu come devi fare, offri una frittura di pesce, portali sulle barche, sugli yacht, fai come cazzo vuoi tu, ma non venire qui con un voto in meno di quelli che hai promesso. (…) Fate l’elenco dei dieci, venti imprenditori, quelli che uno chiama, sul piano dell’amicizia, del rapporto personale, dell’amministrazione, e dice, ‘senti, al di là di tutte le questioni, per cortesia, dimmi quanti voti porti. (…) Ognuno dei presenti ci fa pervenire una nota nella quale indica qual è l’obiettivo che garantisce ad Afragola, ad Avellino, dove volete voi. Dedicatevi solo a questo”.
Affermazioni come queste avrebbero dovuto suscitare lo sdegno e la condanna di tutti i livelli politici e istituzionali di questo Paese, e invece solo silenzio. De Luca esalta i metodi clientelari e chiede ai suoi amministratori di usarli perché vinca il SI al referendum. Dopo essersi fatto sostenere alle elezioni regionali dai cosentiniani pur di vincere, dopo aver usato soldi pubblici per un mega spot per il SI del presidente del Consiglio non eletto da nessuno, ora lo sceriffo senza stella vuole usare la Costituzione come merce del più grande voto di scambio. Ringraziamo De Luca perchè in maniera chiara e inequivocabile in questo suo audio spiega ai cittadini le sole vere ragioni del SI a questa schiforma costituzionale: interessi enormi, soldi per le clientele e giochi di potere, confermando quello che da mesi stiamo denunciando come M5S. A questo presidente indegno e ai suoi non interessa nulla della Carta costituzionale e dei cittadini, interessa che arrivino i soldi per poterli usare per le clientele, per il loro potere. Ecco in mano a chi è la Campania e soprattutto ecco in mano a chi è la Costituzione. Se dovesse vincere il SI, un personaggio del genere potremmo ritrovarcelo in Senato a godere dell’immunità parlamentare. Cos’altro deve accadere perchè questo presidente impresentabile liberi la Campania della sua presenza? Come M5S non ce ne staremo con le mani in mano mentre la Campania viene costantemente oltraggiata.
di M5S Campania