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Proposte5Stelle: Contrasto al gioco d’azzardo patologico

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Sig. Sindaco
COMUNE DI CAPOSELE

P.C. Assessori e Consiglieri comunali


OGGETTO: CONTRASTO AL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO



Il Movimento Cinquestelle Caposele


PREMESSO


che il business del gioco d’azzardo in Italia produce dati allarmanti:
un fatturato di 85 miliardi pari al 3% del PIL nazionale, 3° industria italiana;
in grande espansione in tutte le regioni italiane con il primato per il fatturato in Lombardia
(1.284 milioni di euro)
costituisce il 12% della spesa delle famiglie italiane;
rappresenta il 15% del mercato europeo del gioco d’azzardo ed il 4,4% del mercato
mondiale;
nel territorio nazionale vi sono 400.000 slot-machines e 6.181 locali e agenzie autorizzate, 15 milioni sono i giocatori abituali dei quali 3 milioni a rischio patologico e circa 800.000 già patologici con la conseguente necessità di destinare cifre considerevoli alla cura di quanti dipendono dal gioco patologico;


RILEVATO


che il gioco patologico mette a rischio la serenità e la sicurezza delle persone, delle famiglie e della comunità;

che oltre 164 comuni in Italia hanno compreso i rischi derivanti dal gioco d’azzardo, dal proliferare delle cosiddette “macchinette mangiasoldi” e dalle Lotterie Istantane (gratta e vinci), e hanno deciso di intraprendere un percorso coraggioso e di buon senso dichiarandosi comuni “No Slot” ed altri stanno percorrendo lo stesso cammino.

CONSIDERATO


– che l’obiettivo di un’amministrazione comunale è quello di ridurre i problemi dei cittadini, e se possibile, prevenirli, disincentivando ed evitando l’abuso di forme di gioco d’azzardo,
– che è possibile contrastare questo fenomeno a livello comunale con varie modalità.

PRESO ATTO


che il Comune di Caposele non ha mai, di fatto, intrapreso azioni per porre un freno al dilagare di questi allarmanti fenomeni,

Il Movimento Cinquestelle Caposele

CHIEDE


al Sindaco e alla Giunta di impegnarsi nel prendere atto di quello che è diventato un reale problema sociale, e di mettere allo studio idonee azioni per contrastare tale fenomeno, compresa, per esempio, l’adozione di incentivi economici attraverso adeguato sconto su IMU e TARES per i locali “virtuosi” nonchè di porre in essere concrete azioni di sensibilizzazione e di informazione sulle conseguenze della patologia rivolto, in particolare, a giovani e anziani.

Qualora l’Amministrazione comunale rimanga inerte dinanzi a tale problematica ci riserviamo di formulare una concreta proposta normativa per regolamentare la materia.


Sicuri di un positivo riscontro, si porgono cordiali saluti

Caposele 16.12.2014

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