Caposele, maggioranza, opposizione e 5Stelle confermano: stop che dura da due mesi. Si inceppa la ‘talpa’ utilizzata per gli scavi nei pressi di Sella di Conza.
I lavori per la galleria Pavoncelli bis sono fermi. La causa? La talpa, l’enorme ‘macchina’ utilizzata per scavare la roccia della montagna, si è inceppata. Non oggi. Non ieri. Ma, a sentire le testimonianze, circa due mesi fa. La conferma, a domanda, arriva da maggioranza e opposizione. E anche dai 5Stelle locali. Pare infatti che la fresa si sia ‘fermata’ nelle vicinanze della località Sella di Conza, perché inceppata in tratto melmoso. E, forse, in zona piuttosto franosa. Il tutto, dunque, giusto un paio di chilometri prima della fine del
tracciato, secondo progetto lungo poco più di 10 km.
Il sindaco Pasquale Farina conferma: << Da quello che sappiamo è affondata in un materiale melmoso. E si sta vedendo come fare per sbloccarla>>. Due giorni fa c’è stato anche un summit <<per vedere il da farsi e cercare di non spendere ulteriori soldi>>:
Proprio sull’aspetto ‘finanziario’ gli attivisti del M5S di Caposele snocciolano qualche dato: <<Attualmente sono stati spesi circa 74 milioni di euro (previsti, dal sito ufficiale, intorno ai 115 milioni ndr). E siamo già alla seconda variante. Non sappiamo ancora quando e se finirà. E, alla fine,
soprattutto, quanto verrà a costare>> dicono i 5Stelle. Che aggiungono, sull’opera in generale: <<Non vogliamo resti bloccata. Siamo stati da sempre contrari. Ma il danno è già fatto. E le responsabilità sono del commissario Roberto Sabatelli (delegato dal Governo centrale ndr) che non ha svolto un ruolo di mediazione tra impresa e popolazioni locali>>. Ad esempio, continuano i penta stellati, <<per farci capire e assimilare i lavori sul capannone Saure>>. La copertura del Pozzo ‘A’, quello realizzato sopra lo snodo che, dalla vecchia galleria, devierà l’acqua in viaggio verso la Puglia, nella nuova costruzione: <<Doveva essere l’ultima opera da realizzare>>. Tutto mentre la centrale idroelettrica prevista <<langue ancora al 30% di stato di avanzamento>>.
Ma le reazioni non finiscono qui. Antonio Cione, capogruppo di opposizione in consiglio, attacca anch’egli la gestione commissariale: <<Per l’ennesima volta Sabatelli, il sindaco e l’assessore Pietro Cetrulo stanno sottacendo la verità ai cittadini, mascherando il tutto sotto silenzio>>. Per il consigliere, con un rischio reale: <<Che alla fine, con tutti i soldi che saranno spesi, a Caposele non resterà nulla. Tranne i 750mila euro per il rifacimento degli acquedotti rurali>>.
Cione afferma chiaramente: <<Per me non sono a norma. E, se non vengono gestiti al meglio, potrebbe essere compromessa, e in più parti, la vecchia rete. Infatti, qualche giorno fa, si è allagata anche via Duomo>>.
Insomma, la Pavoncelli Bis, dopo tutto il vespaio di polemiche sin dall’inizio dei lavori (con divisioni tra chi, in sintesi, la riteneva un’opera doppione della perfettamente funzionante Pavoncelli ‘1’ e chi un’opportunità, anche di sviluppo), continua a far parlare di sé. Anche in ‘dirittura d’arrivo’
Al cantiere a Caposele e agli uffici i Materdomini non c’era nessuno, a onor di cronaca. Probabilmente, perché giorno feriale. Ma aspettiamo riscontri dai responsabili dei lavori e dallo stesso commissario, per eventuali repliche.
Redazione
Il Quotidiano del Sud 13.11.2016