L’Ufficio parlamentare di bilancio (organismo che rappresenta tutto l’arco costituzionale) per la prima volta quest’anno non ha validato le previsioni del governo sulla crescita per il 2017. Ossia stanno sparando balle su balle e raccontando che l’Italia crescerà ma non è vero nulla: l’unica cosa che continua ad aumentare ad ogni rilevazione è il debito pubblico. Falsificano i dati sulla crescita per fare campagna elettorale per il referendum costituzionale di dicembre. Non è possibile fidarsi di questa gente. Ogni cosa che dicono è falsa.
Il Bomba, che quando va in giro per il Paese a propagandare il Sì riempie le piazze solo di polizia e scontri, ha dato mandato al ministro dell’Economia Padoan di forzare la mano sulle previsioni e così nel 2017 i dati sulla crescita si gonfiano dello 0,4% e magicamente il governo trova i soldi per elargire le solite mancette, i soliti bonus con i quali cerca disperatamente di comprare consenso.
Il Paese è fermo, la disoccupazione non scende, gli investimenti produttivi languono perché quando bisogna tagliare si tolgono solo beni e servizi per i cittadini come la sanità. Tra un po’ bisognerà pagare anche per piccoli interventi come la cataratta o le ernie che andranno a colpire soprattutto gli anziani già costretti a vivere con una pensione da fame.
Padoan deve prendere atto della bocciatura del suo piano, dire la verità ai cittadini e non azzardarsi a mettere le mani sui servizi pubblici essenziali come la sanità. Il bilancio dello stato è una cosa seria e non può essere usato per le marchette elettorali.
Il Paese può ripartire con una riforma economica come il Reddito di Cittadinanza che restituisce dignità e crea lavoro, non con una riforma costituzionale paccoche serve solo per togliere altro potere al popolo e darlo ai partiti. Tutti gli economisti seri hanno infatti smentito ogni correlazione scientifica tra le modifiche alle nostre istituzioni e le dinamiche dell’economia italiana.
Il tempo delle balle e dei trucchi è finito. All’Italia serve un governo affidabile che metta al centro il benessere, la qualità del lavoro, del welfare, delle relazioni, dell’ambiente e che abbia una parola sola. Mettiamo al centro la piccola impresa e l’innovazione.
di MoVimento 5 Stelle