Un iter lungo e complesso, aggravato, come sempre, dalle croniche inefficienze su questo tema (ma non solo, purtroppo), di una Regione siciliana che ha ormai da tempo esaurito i bonus dei danni certificati. Nonostante tutto, finalmente, ci siamo. Entro fine anno, auspicio confermato da fatti concreti, sarà infatti pienamente operativo l’innovativo sistema che prevede l’estensione della raccolta differenziata porta a porta in tutto il territorio urbano di Ragusa.
Il nuovo servizio di igiene ambientale, per un costo complessivo di 90 milioni di euro su 7 anni con gara europea, è ormai all’esame da parte dell’Urega delle offerte presentate. Il nuovo sistema, che prevede, a regime, il raggiungimento del 70% di rifiuti differenziati, si basa su un principio semplice ed efficace: più differenzi, meno paghi. Grazie alla tariffazione puntuale, infatti, basata sul principio europeo di un calcolo dei costi determinato dalla quantità di rifiuti effettivamente prodotta, con monitoraggio di ogni singola frazione quotidianamente raccolta mediante la tecnologia “trasponder”, sarà ridotta al minimo la quantità di rifiuti da conferire in discarica. Ed inoltre, in virtù del nuovo sistema, si otterrà non solo una tariffazione più equa, trasparente ed incentivante, che premierà i cittadini più virtuosi, ma anche una maggiore efficienza del servizio, tramite un’attenta riorganizzazione delle risorse aggiuntive. E soprattutto si concretizzerà il passaggio ad una nuova cultura, all’insegna dei principi di educazione al rispetto ed alla tutela dell’ambiente. Un sistema che renderà Ragusa un modello non solo in Sicilia ma anche a livello nazionale.
D’altra parte, fin dall’inizio del mandato, l’Amministrazione Comunale di Ragusa si è mossa in questo senso, in attesa del passaggio epocale sancito dalla nuova gara. Ad esempio mediante la piena operatività dei CCR comunali, con le nuove bilance pesarifiuti che consentono ai cittadini, mediante il conferimento di materiale differenziato, di usufruire di una scontistica sulla Tari, ed un dialogo costante con gli stessi utenti mediante un software di gestione innovativo quale l’Ecoportale, o con la realizzazione dell’Ecostazione di Ibla, un vero e proprio centro vitale per la diffusione della strategia “Rifiuti Zero”, ed una miriade di altre iniziative orientate alla tutela dell’ambiente, alla riduzione dei rifiuti prodotti, ed al riuso degli stessi.
Una grande sfida, resa ancora più affascinante dalla caotica situazione sul fronte rifiuti a livello regionale. Il salto di qualità, però, non è più procrastinabile, specie in uno dei settori più delicati e connessi all’immagine e al decoro della nostra città. E’ la Sicilia che non drammatizza la situazione, ma trova nelle proprie qualità l’entusiasmo per risalire la china.
di Federico Piccitto, sindaco MoVimento 5 Stelle Ragusa