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Decadenza Cione, consiglio dice no

decadenza_cioneDecisione unanime dell’assemblea, il capogruppo resta al suo posto. Per il consigliere segnali di distensione: “Ma ora svolta sui fondi della 219”

Il consiglio comunale dice no alla decadenza del capogruppo di Caposele Futura Antonio Cione. Voto unanime contro il procedimento avviato qualche mese fa, sorta di ‘appendice’ del caso che ha coinvolto l’ex assessore Salvatore Conforti. Allora il consiglio lo dichiarò decaduto per tre assenze consecutive dall’assise che non avrebbero trovato adeguata giustificazioni.
Conforti ha impugnato la delibera. Il Tar ha dato ragione al comune. Ma l’ex consigliere ha portato al Consiglio di Stato la decisione definitiva. Nel tramite Conforti chiese di verificare le assenze anche di altri componenti dell’assemblea. E la lente di ingrandimento cadde su Cione per tre mancate partecipazioni. Un avvio procedimento, come spiegato in altre occasioni dalla maggioranza, dovuto. cione_confortiConcetto su cui lo stesso capogruppo si trova d’accordo: <<Dopo le segnalazioni di Conforti, si è aperto anche il procedimento nei miei confronti>>. In questo caso però il consiglio ha ritenuto valide le assenze.
Relative al 2014, assemblee di ottobre, novembre e dicembre. Nelle prime due occasioni, per l’invito a un convegno nazionale di medicina. Nell’ultima invece l’altro consigliere di minoranza, Lorenzo Melillo, rese a voce le motivazioni della mancata partecipazione. <<Per protesta politica contro l’empasse sui fondi della 219 (terremoto dell’80 ndr)>>. Cione, in consiglio , ha messo di nuovo sul piatto il problema: circa 4 milioni di euro che, se non impegnati o spesi, <<rischiando di essere ritirati dal Governo. Mentre potrebbero servire a costruire nuovi immobili e dare un po’ di respiro all’economia del paese.
Spero ci sia una svolta in questo senso>>. Per il consigliere il voto unanime contro la decadenza è <<un segnale positivo di distensione, anche se resta il momento di difficoltà per l’amministrazione, dopo la condanna per abuso d’ufficio a Vito Malanga>> (e la sospensione delle deleghe). E, in ultimo, la diffida del difensore civico sulla parità di genere. Su cui si attendono sviluppi.

Redazione
Il Quotidiano del Sud 25.04.2016

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