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“Tsunami” sul neo-onorevole grillino, Carlo Sibilia non ci sta

Carlo Sibilia“… puoi ben capire che per governare non c’è bisogno della fiducia di nessuna delle 2 camere. Art 94 della costituzione…” questa la frase incriminata
«Ci tengo a precisare che le parole trascritte sono state decontestualizzate ad arte da una conversazione e uno status di facebook»

Lo “Tsunami” riformista di Beppe di Grillo è in corso, ma quello che da ieri sta travolgendo Carlo Sibilia, neo-parlamentare del M5S eletto alla Camera nella circoscrizione Campania 2,  è di tutt’altra portata. Alcune dichiarazioni del giovane irpino riguardo la fiducia al nuovo governo con riferimento alla carta costituzionale, hanno scatenato un dibattito acceso sulla “preparazione” di Sibilia e sul suo futuro ruolo che contribuirà a risollevare il Paese.

“… puoi ben capire che per governare non c’è bisogno della fiducia di nessuna delle 2 camere. Art 94 della costituzione…” questa la frase incriminata che ha portato all’inquisizione del giovane grillino. Al nostro giornale, in un contatto telefonico Carlo Sibilia ci fa sapere che: «Da ieri circolano degli articoli, se così possiamo chiamarli, riferiti a delle mie dichiarazioni in merito all’Art.94 della costituzione. Ci tengo a precisare che le parole trascritte sono state decontestualizzate ad arte da una conversazione e uno status di facebook, il che già la dice lunga sulla fonte giornalistica».

«Siccome spero che chi segue il M5S non voglia cadere in questo tranello che ci stanno tendendo – continua Carlo Sibilia – volevo fare alcune considerazioni esplicative in merito. Premetto che non sono un costituzionalista ma ho precisato bene che il mio riferimento al comma 4  era in merito alle proposte di governo. Cito testualmente “Il voto contrario di una o d’entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni”.  Infatti ho detto per “governare”, non per formare il governo. Del resto è nota la nostra posizione per la quale andremo a valutare legge per legge e stabilire, a seconda della bontà della proposta, il nostro indirizzo di voto. Anche perché avevo più volte ribadito che non avremmo dato la fiducia né al PDL né al PD meno L (per formare il governo – la precisazione stavolta è d’obbligo).  Del resto sapete bene quanto specifici e dettagliati si possa essere sui social network. Purtroppo mi rendo conto di essere andato su un terreno scivoloso e che purtroppo, alcuni giornalisti, che evidentemente hanno mire diverse dal riportare i fatti, aspettano proprio quello.

C’è da dire anche che il tono dell’articolo lo qualifica come vero e proprio attacco personale. Tra l’altro non è la prima volta che il giornale locale su cui è comparsa la notizia attacca me personalmente per attaccare il M5S. E’ evidente che non abbiano ben capito ancora il meccanismo che sta alla base del Movimento 5 Stelle. Però, siccome non è onesto che attraverso di me si facciano passare i neoeletti per ignoranti volevo avere la possibilità di chiarire quanto circola. Vi ringrazio per la possibilità».
Pasqualino Magliaro
01/03/2013
+Economia

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