Caposele-Ancora polemiche sui nuovi strascichi della vicenda Conforti. Notificato provvedimento per tre assenze consecutive a Cione: “Resto tranquillo”
Sulla già complicata situazione politica di Caposele piomba un altro provvedimento di decadenza nei confronti di un consigliere. Questa volta, dopo la nota vicenda di Salvatore Conforti, fuori dall’assemblea del comune a causa di tre assenze consecutive (anzi, proprio pochi giorni fa l’ex assessore della Giunta guidata da Pasquale Farina ha impugnato la sentenza Tar che annullava il suo ricorso davanti al Consiglio di Stato), la medesima procedura è stata avviata per Antonio Cione, consigliere di minoranza di Caposele Futura. Un periodo politicamente complicato per il centro altirpino, entro cui si attende la decisione che dovrebbe arrivare dal Prefetto sulla possibile sospensione per effetto della Legge Severino dell’assessore Vito Malanga, condannato a un anno di reclusione e a un anno di interdizione dai pubblici uffici per abuso d’ufficio.
Cione ammette la difficoltà del periodo. Ma si dice tranquillo per la procedura di decadenza, che dovrebbe essere discussa a breve in consiglio comunale. Tutto sarebbe originato proprio dal caso Conforti. L’ex consigliere, in sua difesa, ha prodotto una tabella in cui evidenziava le assenze di altri consiglieri anche per più di tre volte consecutive. Tra questi, appunto, figura Cione: <<Nel 2014, novembre dicembre>>. Ammette le assenze ma, dice, <<ho sempre dato giustificazioni, anche affidandomi, per comunicarle al consiglio, a Lorenzo Melillo del Circolo Arcobaleno>>. Che sono, secondo Cione: una per protesta politica a causa del mancato impiego di 4,1 milioni di euro di fondi della 219, altre due per un convegno dal 26 al 28 novembre a un congresso nazionale di medicina a Firenze, per cui ho anche una lettera di ringraziamento del presidente da parte dell’associazione>>.
Un’accusa viene fuori da questo racconto: secondo Cione, nelle delibere di consiglio con in calce le discussioni che via via si sono tante, <<alcune di queste giustificazioni non sarebbero state verbalizzate dalla segreteria comunale. E francamente dispiace>>.
Un tipo di provvedimento che, secondo il consigliere, <<viene adottato, nel caso di Conforti, forse per la prima volta in Italia. Non è che si è preoccupati di perdere la maggioranza? Certo, però non si considera che lo stesso sindaco Farina vanta almento una settantina di assenze su un centinaio di consigli nei circa 15 anni di attività politica. Nessuno però si è mai sognato di fare un provvedimento di decadenza>>.
Un aspetto, questo, per altro già sollevato dallo stesso Conforti. Dicevamo, Cione si sente tranquillo per la sua situazione. Ma, se proprio l’assemblea dovesse votare la decadenza, <<la mia attività politica continuerebbe. Vedremo come andrà a finire>>.
Redazione
Il Quotidiano del Sud 14.03.2016