I telegiornali della RAI ieri non hanno dedicato neanche un secondo alle vicende emiliane con protagonisti la ‘ndrangheta e il Pd. Due notizie rilevanti a livello nazionale, riportate infatti con un servizio dedicato dal TG de La7, sono state completamente censurate dal servizio pubblico pagato con i soldi di tutti i contribuenti che, volenti o nolenti, si troveranno il canone in bolletta. Prima notizia censurata: il sindaco di Brescello sostenuto dal Pd ed elogiatore di boss della ‘ndrangheta, Marcello Coffrini, si è dimesso dopo le pressoni partite da questo Blog nelle ultime settimane, e poco prima che la Commissione Prefettizia decida se sciogliere il comune per mafia, l’ennesimo a guida piddina
Seconda notizia censurata: Si scopre che il sindaco piddino di Reggio Emilia, fedelissimo del ministro Delrio, Luca Vecchi, vive in una casa comprata dal crotonese Francesco Macrì, arrestato e rinviato a giudizio nell’operazione contro la ‘ndrangheta “Aemilia“. La casa è intestata alla moglie del sindaco, Maria Sergio che la comprò al grezzo nel 2012. All’epoca Maria Sergio era dirigente all’urbanistica, quando il sindaco era Graziano Delrio, attuale ministro dei trasporti del governo Renzi. Il M5S ha chiesto che Delrio riferisca alle Camere al più presto.
La RAI è diventata una televisione fascista che censura su tutti i tg le notizie scomode per il governo che ne ha nominato i vertici come in Polonia, se la paghi il Pd con i suoi rimborsi elettorali. Possono costringerci a pagarla infilandola in bolletta, ma non possono costringerci a guardarla. #IoSpengoLaRai. E tu? Manda un messaggio o una foto su Twitter con #IoSpengoLaRai per dire basta alla censura di regime della nuova tv fascista!