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Cari amici, sono amareggiato e deluso…

imposimatocari amici, sono amareggiato e deluso per l’ ingiustizia che si sta consumando contro Rosa Capuozzo, sindaco di Quarto, prima che la magistratura napoletana abbia concluso l’indagine preliminare, nella quale il sindaco è parte offesa. Devo replicare a Roberto Saviano , scrittore e combattente contro la camorra. Egli sostiene, in un lungo articolo su Repubblica: “Rosa Capuozzo è colpevole, non eventualmente di abusivismo edilizio ma di essersi presentata come parte lesa invece che come amministratrice inadeguata” ( Repubblica 12 gennaio 2016) e aggiunge che a Quarto ci sarebbe stata la ” conferma che la camorra si schiera sempre a fianco di chi vince o quanto meno attiva nello strumentalizzare queste vittorie>>. Vorrei dire a Saviano che Rosa Capuozzo si ribellò alla presentazione di una lista di non residenti a Quarto che avrebbe alterato l’esito delle elezioni , ed io la sostenni in questa battaglia di democrazia e di legalità che si concluse con l’accoglimento del ricorso della Capuozzo da parte del Consiglio di Stato . Inoltre un giudizio di incapacità politica non può essere espresso dopo soli 5 mesi , in un comune sciolto per camorra da anni , nel quale erano state rilasciate nel corso degli anni passati da “amministratori arrestati per associazione per delinquere e abuso di ufficio 400 concessioni edilizie a presunti esponenti a clan della camorra e speculazioni delle quali avrebbero beneficiato gli amministratori comunali” di precedenti amministrazioni. E non credo che una persona collusa con la camorra o la corruzione , come si cerca di fare credere sia Rosa Capuozzo, avrebbe inviato una lettera di espulsione all’amministratore infedele , sottolineando ” che il suo comportamento ha violato in modo grave , ripetuto e sostanziale gli obblighi assunti all’atto di accettazione della candidatura” , costringendolo alle dimissioni sapendo di essere da lui ricattabile perchè complice . Quanto all’accusa di essersi ” presentata come parte offesa e non come amministratrice inadeguata”, questa è stata una decisione doverosa del PM di Napoli , sulla base di dati obiettivi e di prove documentali,e non una scelta del sindaco di Quarto . Il Sindaco non deve dimettersi: se lo facesse , sarebbe un tradimento della maggioranza dei cittadini che l’hanno eletta e un favore alla camorra e al malaffare.

Ferdinando Imposimato

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