“Ripetere una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità“, lo disse Joseph Goebbels, nazista. Matteo Salvini ha imparato bene la lezione e in questi giorni ha dato il via ad una colossale manipolazione e deformazione della realtà dei fatti, con la complicità dei suoi storici alleati, come Daniela Santanchè di Forza Italia.
LA PRIMA MENZOGNA
L’eurodeputato Salvini, nelle sue innumerevoli ospitate televisive, afferma che il Movimento 5 Stelle avrebbe votato al Parlamento europeo a favore del reinserimento sociale dei “foreign fighters“. Lo ha ripetuto a Otto e mezzo, poi a Ballarò e ad Agorà usando, come se stesse recitando un copione, queste identiche parole:
“Gli eurodeputati del M5S hanno votato un emendamento che prevede il REINSERIMENTO SOCIALE dei foreign fighters, cioè di quelli che vanno in Siria a fare la guerra. Per loro quindi uno parte da Milano, va in Siria a fare un po’ di guerra con l’Isis, torna a Milano e invece di mandarlo in galera devo reinserirlo socialmente. Ma vi rendete conto di questa follia? Vi sembra normale parlare di reinserimento sociale dei guerrieri islamici che tornano dalla Siria?”.
Salvini lo scrive anche su twitter:
Il riferimento di Salvini è alla risoluzione sulla “Prevenzione della radicalizzazione e del reclutamento di cittadini europei da parte di organizzazioni terroristiche“ approvata dal Parlamento europeo il 25 novembre. Ma il leader della Lega inventa una verità che non esiste ma che è necessaria per il suo tornaconto politico. Salvini non racconta che in Italia sono già previsti dai 5 agli 8 anni di reclusione per i foreign fighters, oltre alla custodia cautelare in carcere (legge 17 aprile 2015, n.43, il reato previsto è “organizzazione di trasferimenti per finalità di terrorismo”). L’invito dell’europarlamento sul reinserimento dei “combattenti stranieri”, e quindi il nostro voto, riguardano ovviamente misure successive ad eventuali procedimenti giudiziari. Salvini non afferma mai questo “piccolo” particolare, e ora avete capito perchè.
Anche Daniela Santanchè a Ballarò ha ripetuto lo stesso copione affermando che “M5S e Pd hanno votato per il reinserimento sociale“. Quando Salvini le ha consigliato di ripetere questa frase si è “dimenticato” di dirle che anche Forza Italia, il partito della Santanchè, ha votato come M5S e Pd. Vatti a fidare degli alleati.
LA SECONDA MENZOGNA
In questo caso la verità è semplice: l’emendamento della Lega non c’entrava nulla con la risoluzione. Nei corridoi di Bruxelles e Strasburgo si ride ancora per questa proposta (probabilmente anche i suoi alleati, che di Salvini pensano questo).
Non è compito di quel provvedimento, e nemmeno del Parlamento europeo, prevedere una simile soluzione. Ma qui Salvini è perdonato: lui non ha la minima idea di come funzioni l’europarlamento, perché qui non si vede mai.
Salvini è un esperto di propaganda, ma gli italiani hanno bisogno di soluzioni. A lui fa comodo non risolvere i problemi: esattamente come per l’immigrazione (ricordate quando votò contro il ricollocamento di 40.000 profughi?) ora ha bisogno di non risolvere il problema dei foreign fighters.
L’IMPEGNO DEL M5S
A differenza della Lega, il Movimento 5 Stelle ha seguito i lavoro di questo provvedimento con serietà e con l’unico obiettivo di migliorarne il testo finale. Gli eurodeputati del M5S hanno ottenuto e votato a favore di:
– CONFISCA PASSAPORTI E CONGELAMENTO FONDI: Si invitano gli Stati a confiscare i passaporti e a congelare gli asset finanziari per evitare che potenziali combattenti lascino l’Europa.
– SCUOLE: si invita a forme di “inclusione sociale”, cioè a corsi e programmi accademici per “rafforzare la comprensione e la tolleranza” aumentando così l’integrazione all’interno della società.
– CARCERI: per i detenuti di cui sia accertata l’adesione all’estremismo violento o l’avvenuto reclutamento in organizzazioni terroristiche, ad esempio, si afferma che l’isolamento può essere una misura di prevenzione adeguata affinché la radicalizzazione terroristica non venga imposta agli altri detenuti tramite intimidazione. Si propone quindi di separare i prigionieri radicalizzati per evitare che le prigioni siano utilizzate come luogo per accrescere l’estremismo radicale e violento.
– BLACK LISTA EUROPEA DI JIHADISTI: Il Parlamento propone di creare una blacklist europea di jihadisti e di sospetti terroristi jihadisti e pone l’accento sulla necessità di avere una definizione comune di “foreign fighters” al fine di consentire procedimenti penali nei loro confronti nel momento in cui dovessero rientrare sul suolo dell’UE.
– CONTROLLI ALLE FRONTIERE ESTERNE: Il Parlamento sottolinea l’urgenza di controlli sistematici e obbligatori alle frontiere esterne dell’UE e richiede un’intensificazione dello scambio d’informazioni tra le autorità nazionali e l’EUROPOL con lo scopo di migliorare l’individuazione e il monitoraggio dei sospetti terroristi.
Salvini potrà anche ripetere la sua bugia cento, mille, un milione di volte. Ma non diventerà mai una verità, perché la credibilità di chi afferma “basta con i campi Rom” dopo averli finanziati con la Lega per 60 milioni, di chi dice “basta con il Regolamento di Dublino” dopo averlo firmato, di chi ripete” basta immigrati” e poi ne rallenta le espulsioni con il reato di immigrazione clandestina, di chi se la prende con la casta ma è in politica dal 1993, di chi urla “basta ladri” ma ha Bossi come presidente della Lega (condannato per finanziamento illecito ai partiti), di chi è segretario di un partito che sbraita “Roma Ladrona” ma che dal 1998 al 2013 ha intascato 180.000.000 di euro di finanziamenti pubblici, ecco, la credibilità di un simile personaggio è uguale a zero. Zero.
MoVimento 5 Stelle Europa