Gli studenti del «Galileo Ferraris» di Scampia, a Napoli, vincono il premio per l’innovazione dopo aver lanciato un brillante meccanismo per favorire la raccolta differenziata, stimolare il trasporto pubblico, e combattere i «portoghesi».
Dalle discariche a cielo aperto delle aree più popolari di Napoli al salotto di casa. È questo il destino di quantità enormi di bottiglie di plastica, ammassi di latte e lattine e cumuli di immondizia di ogni genere trasformati in oggetti di arredamento che hanno immaginato i ragazzi della 5ª N dell’Istituto Galileo Ferraris di Scampia. In che modo? Attraverso un meccanismo virtuoso, messo a punto nei minimi dettagli, che cerca di trovare, in un colpo solo, una soluzione a due grandi problemi della città: quello dei rifiuti, appunto, troppo spesso finito sulle pagine dei giornali, e il fenomeno dei “portoghesi”, che usano i mezzi pubblici senza pagare il biglietto. «Due tristi realtà che vogliamo contrastare. Per insegnare ai ragazzi l’importanza per il rispetto delle regole e dimostrare che il nostro quartiere non è solo degrado e criminalità come capita di sentire» spiega Clementina Di Meglio, insegnante di informatica e sistemi.
Ecco l’idea: in corrispondenza delle stazioni della metropolitana e delle fermate di autobus e tram più trafficate, sarà sistemato un bidone per la raccolta differenziata dei rifiuti. A tutti coloro che, dopo essersi registrati sul sito del progetto, consegneranno la propria spazzatura nei punti stabiliti verrà dato in cambio un tot di biglietti del trasporto pubblico. Dopodiché, si procederà al trattamento dei materiali recuperati. Ultima fase: il riciclo. Un laboratorio gestito direttamente dai ragazzi, insieme con creativi e designer, si occuperà di dare nuova vita a plastica e metalli, realizzando con questi paralumi, vasi, portachiavi e quant’altro elaborerà la loro fantasia. «Ciò che produrremo sarà messo in vendita su un portale di ecommerce e attraverso la filiera locale» spiega Di Meglio. «Vogliamo dimostrare – aggiunge – che attraverso i rifiuti si può creare ricchezza».
Il progetto, intitolato “Ripuliamo portando innovazione”, è il primo classificato al concorso “Meet no Neet”, organizzato dalla fondazione Mondo Digitale in collaborazione con Microsoft Italia e Roma Capitale. Obiettivo: fornire ai più giovani strumenti innovativi per entrare nel mercato occupazionale passando dalla porta dell’impegno sociale. Un modo per scongiurare il dramma dei “Neet”, i ragazzi senza lavoro né impegnati in programmi di formazione che rappresentano, racconta l’Istat, il 27 per cento della popolazione nazionale per un totale di quattro milioni di persone.
Un primo finanziamento perché il piano possa diventare operativo arriverà attraverso la piattaforma Phyrtual.org, dove è stata attivata una campagna di crowdfunding. «Noi intanto iniziamo a lavorare» proseguono dall’Istituto Ferraris. «Dobbiamo contattare l’Anm, l’azienda di trasporto pubblico di Napoli, per valutare come organizzare lo scambio dei biglietti e pensare alla comunicazione del progetto. Vogliamo che partecipi più gente possibile» .
di Lorenza Castagneri
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