Informazione

I grillini: la gente comune è dalla nostra parte

Carlo Sibilia e Clemente Antonio Oliviero

In tutta la provincia abbiamo percepito interesse ed entusiasmo, non ce l’aspettavamo. A Caposele abbiamo capito che la galleria Pavoncelli è l’ennesima opera inutile

Nel MoVimento 5 stelle è l’entusiasmo la nota dominante in chiusura di campagna elettorale. Non solo perché, mentre scriviamo, un nutrito gruppo di sostenitori della nostra provincia è in viaggio per il #saraunpiacereday di piazza San Giovanni a Roma, ma soprattutto in ragione di una partecipazione attiva dell’elettorato, per certi versi inattesa anche per Carlo Sibilia, Francesco Nazzaro(candidati alla camera) e Clemente Antonio Oliviero (in corsa per il Senato). <<Non ce lo aspettavamo>>, ammette, infatti, Sibilia, mentre ripercorre con la memoria i numerosi incontri tenuti con i cittadini nelle ultime settimane. <<Abbiamo incontrato tantissime persone – aggiunge – e ci siamo spinti anche oltre i confini dell’Irpinia, ad esempio fino al Salernitano>>. E ciò che maggiormente colpisce è il fatto che siano stati proprio comuni cittadini a richiedere la partecipazione degli esponenti del M5S, <<come è accaduto con i ragazzi di Caposele – spiega Sibilia -. Sono stati loro a parlarci delle problematiche legate alla Pavoncelli bis, ennesima opera inutile. Ma la stessa cosa si è verificata anche in altri casi, perché per lo più abbiamo accolto l’invito di persone che sul proprio territorio organizzano occasioni di confronto su temi di interesse locale. Questo si sposa perfettamente con la nostra politica che è una politica della tutela e non può farci che piacere, perché è evidente che la capillarizzazione del Movimento è arrivata a buon punto, naturalmente anche grazie alla rete, che è il nostro mezzo di comunicazione privilegiato e che usiamo meglio di tutti. Credo che sia stata particolarmente vincente l’informazione libera che ci caratterizza, avendo anche poca carta stampata dalla nostra parte. Un esempio su tutti, il caso de la Repubblica, che giorni fa ha dimenticato di inserire la nostra lista in diverse regioni, scatenando fortissime reazioni su twitter, dove ha impazzato l’hashtag #repubblicadellebanane>>.Insomma, la scelta di dare forza a una voce alternativa, che parla attraverso canali alternativi, per affrontare problemi reali e, specialmente, suggerire soluzioni reali, sembra rivelarsi vincente per i grillini, i cui consensi appaiono in continua ascesa. La voce è arrivata forte e chiara e in molti hanno risposto sulla stessa lunghezza d’onda del Movimento, impegnato più a creare relazioni attraverso momenti di ascolto e confronto, anziché ricercare occasioni per convincere un uditorio muto. E il linguaggio nuovo si è costruito innanzitutto attraverso una passione che, tuttavia, vuole tenersi ben lontana dall’assumere il tono dell’estemporaneità, mentre si arricchisce del contributo concreto che ciascuno può offrire nella risoluzione del problemi. E come l’impegno è collettivo, così lo sguardo dei grillini non si fissa in una sola direzione, alla ricerca di un facile cavallo di battaglia. <<La vicenda dell’Irisbus non è il punto centrale della campagna – cita ad esempio Sibili-, ma abbiamo un’idea precisa: la sostituzione dei quelli esistenti con autobus ibridi. Anche qui, però la novità sta soprattutto nel fatto che, nello spirito del Movimento, abbiamo proposto una gestione autonoma da parte degli operai che diventano proprietari. Certo, ci sono dinamiche e situazioni particolari che vanno analizzate nel dettaglio>>. Un percorso da costruire, quindi, come quello che si aprirà, comunque, subito dopo il voto: <<Il 25 febbraio – afferma Sibilia senza nascondere ottimismo – è un nuovo inizio>>.

Roberta Mediatore
Il Mattino 23 febbraio 2013

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