L’Italia bombarderà l’Iraq in funzione anti Isis. E’ un’azione di guerra e come tale dovrebbe essere discussa e approvata dal Parlamento, non in modo autonomo da un governo prono alla Nato. Vale la pena di ricordare che, solo qualche giorno fa, i caccia della Nato hanno bombardato per più di mezz’ora il centro traumatologico di Medici Senza Frontiere a Kunduz City,sono state uccise oltre venti persone tra cui tre bambini. Secondo Medici senza frontiere (Msf) ci sono tra le vittime: otto infermieri, tre medici, sei guardie di sicurezza e un farmacista. L’Alto commissario delle Nazioni Unite (ONU) per i diritti umani, Zeid Ràad al-Hussein, ha definito il bombardamento un atto “assolutamente tragico, ingiustificabile e possibilmente anche criminale“. Il portavoce delle forze armate americane in Afghanistan, Brian Tribus, ha ammesso che l’attacco “potrebbe avere causato danni collaterali ad una struttura medica della città”. Il governo di Kabul ha dichiarato che nell’ospedale erano nascosti 10-15 talebani. Sia Msf (che ha lasciato definitivamente Kunduz City)che il portavoce dei talebani hanno negato tale presenza. Siamo arrivati al paradosso che per aiutare i profughi (a casa loro, sic) li stiamo bombardando. Francia, Nato, e Russia stanno giocando al tiro a bersaglio. L’Italia deve rivedere il suo ruolo nella Nato. L’Italia non può entrare in guerra senza che prima non ci sia stato un dibattito parlamentare, un’approvazione da parte del Parlamento e un’approvazione da parte del Presidente della Repubblica. Mattarella dove sei? Pacifisti con le bandiere arcobaleno dove siete finiti? A girare le frittelle con Verdini e il Bomba (in nomen omen) alle feste dell’Unità?
Related Articles
Legge elettorale e pagliacci, di Luigi Di Maio
“In questi giorni mi stanno arrivando decine di email sulla Legge elettorale (vi leggo sempre), che sostengono che il Mattarellum del 1993 sia incostituzionale perché prevede il 25% di seggi eletti senza preferenze. E per questa ragione (che è un’illazione), la linea del MoVimento 5 Stelle non regge. Ergo, dobbiamo “aprirci” alle proposte del Sindaco […]
INVITALIA HA FINITO I SOLDI NIENTE CREDITO ALLE IMPRESE LEGGETE QUESTA STORIA INCREDIBILE!
” Ecco cosa succede a chi come me vorrebbe semplicemente avere la possibilità di fare impresa e non emigrare (indebitandomi! ) ho deciso di rendere pubblica la risposta alla mia domanda di finanziamento per dimostrare lo schifo di stato in cui viviamo. ….prima mi fanno presentare la documentazione (costo totale di circa 3000 euro tra […]
Non possiamo morire per Berlino
Dopo le elezioni politiche di febbraio sono stato contattato ufficialmente, con una lettera o una mail seguita da una telefonata, dagli ambasciatori dei principali Paesi. Ho riscontrato da parte loro grande curiosità e interesse per il M5S e forte preoccupazione per il futuro dell’Italia e per l’effetto domino che una crisi del nostro Paese potrebbe comportare. Solo […]