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LA POLITICA ALLA ROVESCIA

ruspaNel 1956 a Trappeto, un piccolo paesino del Palermitano, avviene una delle più strane e belle manifestazioni della storia: un gruppo di persone, contadini, pescatori, disoccupati, normalissimi cittadini dunque, guidati dal pacifista Danilo Dolci, per protestare alla mancanza di lavoro decidono di lavorare per protestare.
Organizzano così uno “sciopero alla rovescia” e si cimentano nella sistemazione di una strada comunale abbandonata, volontariamente e pacificamente. Durante i lavori però la manifestazione viene repressa dalla polizia e Dolci arrestato.

E’ quello che sta succedendo in questi giorni a noi.
Là dove manca lo Stato i cittadini diventano Stato.
Ma lo Stato che fa? Si oppone!
Prima Crocetta definisce la nostra iniziativa una bufala demagogica, poi intimidisce il sindaco di m5stradaCaltavuturo, poi minacciano ispezioni a tappeto, poi il PD si scaglia contro di noi, ieri è stata la volta di un alto esponente della maggioranza, Pippo Di Giacomo, che dichiara che la strada sarà “pericolosa” e boccia l’iniziativa.
Beh io sinceramente mi sono rotto le palle. Questa gente non dovrà vedersela con noi parlamentari ma con le migliaia di cittadini a cui stanno girando le spalle. Se bloccheranno i lavori organizzeremo il secondo grande sciopero alla rovescia della storia della Sicilia, chiameremo a raccolta tutti i cittadini siciliani e metteremo questi politici da strapazzo davanti alle loro responsabilità!
Preferiscono che la Sicilia affondi che riconoscere i nostri meriti.
Crocetta fai una cosa davvero rivoluzionaria: dimettiti!

ps. per correttezza devo ricordare ai lettori che questa iniziativa è finanziata con la parte dei nostri stipendi a cui abbiamo rinunciato. Chiedete a Pippo Di Giacomo che invece di straparlare metta mano al portafogli e sborsi qualcosa anche lui. O è pericoloso pure questo?

Giancarlo Cancellieri

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