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Pavoncelli, scontro sul cantiere

Carlo SibiliaSibilia (M5S): <<Realizzato un capannone in un’area dove è vietato costruire>>

Polemiche nel cantiere della galleria idrica Pavoncelli bis. Ogni fase di quest’opera dal progetto all’iter burocratico alla realizzazione genera controversie, ricorsi, intoppi. L’ultimo in ordine di tempo la realizzazione in località Saure di un capannone di notevole volumetria, in un luogo dove lo strumento urbanistico vieta nuove edificazioni, la zona ricade nell’area del Parco dei Monti Picentini.
Sulla questione aveva già dato battaglia il consigliere di minoranza Antonio Cione stigmatizzando sul fatto che <<Al cantiere della Pavoncelli evidentemente tutto è concesso>>. Le polemiche non si placano. Carlo Sibilia, deputato del movimento 5stelle, è passato dalle parole ai fatti presentando un dettagliato esposto presso la Procura della Repubblica di Avellino.
Il parlamentare pentastellato ha dichiarato che <<esistono zone d’ombra da chiarire immediatamente>>. La galleria idrica Pavoncelli bis è stata criticata da più parti. E’ risaputo che geologici, ambientalisti e parte della classe politica irpina la ritengono deleteria per l’impatto che provocherà, per gli effetti negativi sull’ecosistema dei fiumi Sele e Calore. La considerano uno scippo da parte della Capitanata.
Ma l’Acquedotto Pugliese e la regione Puglia hanno avuto la meglio nelle battaglie giudiziarie e politiche Farina_Malangavincendo tutte le battaglie legali e procedurali. L’opera è in fase di esecuzione. Il sindaco di Caposele, Pasquale Farina, più volte chiamato in causa in merito alla vicenda del capannone Saure dichiara: <<Io non c’entro nulla in questa storia. Tutte le autorizzazioni sono state concesse in passato, da altre amministrazioni. Il comune non può far niente. Le polemiche sono soltanto strumentalizzazione politica>>.
Ed ecco uno stralcio dell’esposto presentato da Carlo Sibilia: In località Saure a Caposele sono stati innalzati sei pilastri funzionali alla costruzione di un “capannone” che altera e demolisce l’impatto paesaggistico dell’area annientando in questo modo ogni prospettiva di respiro attrattivo>>.
<<La procedura adottata – continua Sibilia – presenta dei passaggi poco trasparenti come ad esempio il rilascio del parere favorevole definitivo e motivato, con un documento non protocollato, nel quale si specifica, da parte del responsabile del settore Lavori Pubblici del Comune di Caposele, che il parere è pilastrisoggetto a condizione irrinunciabile visto l’adeguamento del progetto alla definizione di tempi certi e alla costruzione di una bretella di collegamento tra il cantiere dei lavori e lo svincolo della Statale 91 Fondo Valle Sele del Puc>>.
<<Mi sembra paradossale la motivazione secondo cui tutto si baserebbe su una semplice comunicazione del sindaco e una comunicazione peraltro mai protocollata dell’assessore Malanga. Infatti – incalza Sibilia – il Commissario Sabatelli avrebbe trasmesso al Tribunale delle Acque Pubbliche, per il contenzioso sorto, la nota del primo cittadino facendola passare come parere di conformità urbanistica per la realizzazione dell’opera>>.
<<Siccome l’opera è in evidente difformità urbanistica, si eviterebbe anche il parere preventivo del Genio Civile di Avellino, già contrario all’opera come del resto l’Autorità di Bacino Interregionale del fiume Sele.>>.

Paola De Stasio
Il Mattino di Avellino 26.06.2015

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