Anche il Forum dei Giovani e altri cittadini che si aggregano spontaneamente, avranno modo di dire la loro per la vicenda del capannone delle Saure.
In una data da concordare, ma molto probabilmente, o il 1 o il 2 maggio, un movimento organizzato e anche spontaneo di centinaia di persone si muoverà per le strade del paese fino a raggiungere la zona delle cantine dove è stata collocata la costruzione incriminata. Balli, canti, cucina locale e una fiaccolata a ricordare alla struttura 
commissariale che la cittadinanza ed i giovani soprattutto sono contrari allo scempio ambientale e che non è mai troppo tardi per intervenire con una soluzione di compromesso. I ragazzi affiancano l’idea del comitato che ha già posto in essere altre attività burocratiche che mettono in evidenza l’illegittimità di tale sconcio sul territorio di Caposele in zona Sorgenti.
Tutti sperano, a questo punto da i primi firmatari di un documento di protesta e di fermo dei lavori, fino ad arrivare alle ultime iniziative anche di invito ad una troupe televisiva sollecitata dal Movimento 5 Stelle, che è possibile con l’unione e la condivisione, intraprendere una battaglia a difesa delle nostre terre.
“Ci si auspica che anche questo evento – dicono dal comitato in difesa della località Saure – organizzato in modo pacifico e che ricorda i momenti delle cantine aperte, della sagra e delle manifestazioni estive sotto il campanile, possa portare un pò di riflessione da parte di chi oggi resta ancora, purtroppo, in silenzio a favorire la padronanza di potere del Commissario e dello Stato. E’ un’opera strategica certo, ma lo è solo per alcuni. Gli altri caposelesi dovranno inventarsi altre strategie per poter abbandonare la terra senza sperare nemmeno in un futuro basato sull’utilizzo delle bellezze naturali”.
Redazione
Il Quotidiano del Sud versione cartacea 23.04.2015
