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Il caso pozzo Saure, le proteste e l’appello a “Striscia la notizia”

Antonio Cione1Il caso del Pozzo A in località Saure continua a far discutere. Nelle ultime ore c’è stato un confronto tra l’amministrazione comunale ed il commissario Roberto Sabatelli. Allo stesso non ha partecipato il comitato perché, secondo indiscrezioni, ci sarebbe stato un difetto di comunicazione.
La questione ha causato non poche polemiche in paese, infatti il comitato a difesa della zona Saure è quasi sempre in riunione per trovare la migliore modalità di protesta contro la realizzazione di un’opera che è definita un vero e proprio scempio ambientale.
Intanto quello del Pozzo Saure potrebbe diventare un caso nazionale, infatti, il consigliere comunale di opposizione Antonio Cione, nelle ultime ore, ha scritto a Luca Abete di Striscia la notizia il Tg satirico di Canale 5. 
“Da oltre un anno – scrive Cione  ad Abete – sono in corso i lavori per la realizzazione della Pavoncelli Bis una galleria alternativa all’esistente galleria Pavoncelli realizzata oltre un Luca Abetesecolo fa a servizio dell’acquedotto. Si stanno spendendo circa 160 milioni di euro di soldi pubblici per una galleria di portata tripla rispetto a quella già esistente quando la portata delle sorgenti del Sele è diminuita di circa la metà. Nel realizzare un’opera accessoria si sta attuando un vero e proprio sfregio ambientale che potrebbe essere tranquillamente evitato con un’opera tecnicamente più confacente ai luoghi. Stanno costruendo, infatti, un enorme capannone, altamente impattante, in una delle zone più belle e caratteristiche del nostro paese, vista la presenza di storiche cantine ricavate nella viva roccia.
La cosa più sconvolgente è che tale capannone viene realizzato in difformità dal Piano Urbanistico, che prevede per tale area la destinazione a verde ambientale con divieto di nuovi volumi.
Nonostante sia sorto un comitato spontaneo rappresentativo di tutta la nostra piccola comunità nessuno ci ascolta. Gli amministratori locali, inspiegabilmente, non intervengono per porre rimedio ad un inutile deturpazione di un luogo a grande vocazione storica, archeologica e naturalistica. Ecco perché chiediamo un intervento di Striscia la notizia per divulgare lo scempio che si sta consumando in territorio stupendo come quello di Caposele”.

Redazione
Il Quotidiano del Sud versione cartacea 11.04.2015

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