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Caposele-Saure, Sabatelli propone la vetrata

pozzo_con capannoneI cittadini incontrano il commissario delegato, l’impresa e la direzione dei lavori. Bocciata la proposta presentata dal comitato, che prevedeva l’eliminazione del capannone. Monteverde: “Vaglieremo la proposta, ma non c’è mitigazione ambientale, l’ecomostro resta”.

Non la Tour Eiffel, ma un palazzo vetro. Questa la proposta di copertura del pozzo in località Saure avanzata dal Commissario delegato di Governo per la Pavoncelli bis Roberto Sabatelli, l’impresa e la direzione dei lavori emersa nell’incontro con il comitato cittadino. Davide contro Golia. La proposta illustrata dal parterre delle associazioni e dei circoli caposelesi è stata seccamente rigettata dalla struttura verticistica, che si prepara  a redigere una modifica del progetto e presentarla al comitato per una nuova valutazione. Come già anticipato alle colonne di Ottopagine, il Commissario Sabatelli ha confermato l’impossibilità di adottare una variante dell’opera per la copertura del pozzo, predisponendo un piano alternativo di mitigazione dell’impatto ambientale.
Invece di una copertura con grate di ferro, si preannuncia una copertura in vetro. Delusi, iRaffaele Monteverde-logo
componenti del comitato attendono il nuovo prospetto, consapevoli che l’opera avrà il suo corso. “L’ecomostro resta” commenta l’ingegnere Monteverde, espressione del circolo Arcobaleno e rappresentante del comitato unitario cittadino. “L’impatto ambientale non sarà ridotto, e ci ritroveremo con una struttura nel cuore del centro storico, che nulla ha a che vedere con l’ambiente, deturpando il percorso delle cantine e la visuale dall’alto”. La proposta illustrata ai tecnici della Pavoncelli, intanto, non ha trovato riscontro. “Il pozzo ha la funzione di un bypass idrico dalla vecchia alla nuova galleria, e le paratie sotterranee sono controllate da telecomandi. Il capannone sovrastante serve solo come copertura, e l’altezza (circa 10 metri) viene giustificata dalla necessità di garantire gli interventi per la manutenzione, per consentire al carro gru di scendere e caricarle su un camion” spiega Monteverde.

“Avevamo proposto di eliminare il capannone, e costruire una copertura raso terra, installata su binari a scorrimento. Se e quando fosse stata necessaria la manutenzione, il carro gru avrebbe sollevato dall’alto le paratie. Ma questa ipotesi è stata bocciata, anche se prevedeva un risparmio in termini di costi dell’opera”. Compatti i vertici della strutta, hanno prospettato una pannellatura in vetro. Pronto a mediare fra le parti, l’esecutivo Farina, incalzato in queste ore dal gruppo di minoranza Caposele Futura, determinato a chiedere un consiglio comunale straordinario, per sottoporre il mancato passaggio della modifica del Puc in consiglio. Il cantiere intanto resta sospeso.

Elisa Forte
Ottopagine versione cartacea 28.03.2015

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