Mentre il Paese precipita nel baratro della disoccupazione e della recessione, il governo gli dà una spintarella. Togliere il Tfr alle imprese vuol dire metterle in mutande e costringerle a rivolgersi al credito bancario per finanziarsi. Il Tfr è dei lavoratori e su questo siamo tutti d’accordo, ma in un momento di stretta creditizia, provate a chiedere un fido a una banca…(togliere alle pmi una parte consistente della cassa vuol dire strozzarle). Forse riusciranno a saldare i tfr, ma potrebbero chiudere il mese dopo per mancanza di liquidità. Concentrarsi sulla possibilità di spesa, che in gran parte andrebbe ad acquisti legati all’importazione di beni dall’estero, invece che allo sviluppo delle pmi e quindi dell’occupazione con la restituzione dei crediti alle imprese, l’abolizione dell’IRAP, lo sfoltimento della burocrazia che impegna 45 giorni lavorativi e la diminuzione del carico fiscale ci si balocca con misure demagogiche. Padoan, ma chi ti ha dato la patente?
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