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“Caldoro e De Luca sono il passato, assurdo puntare su un che decadrà”

ciarambino1Ciarambino, candidata presidente dei Cinque Stelle alla Regione: il governatore uscente ha solo tagliato

<<Parlare degli altri è parlare del passato. Caldoro e De Luca sono gli stessi sfidanti di 5 anni fa e non sono portatori di alcuna novità. Caldoro viene definito il governatore fantasma, anche se per me è stato un ragioniere perché non ha saputo fare altro che tagliare. Avrebbe potuto farlo anche un amministratore di condominio, ma lui ha garantito i servizi. Per De Luca, invece, trovo realmente scellerata, da parte sua ma anche del partito, la scelta di candidarsi alla guida di una Regione che ha bisogno di certezze e stabilità, sapendo comunque che decadrà un attimo dopo l’eventuale elezione.
Un affronto alle istituzioni e alla legge: lui la definisce demenziale, per noi va rispettata>>. Valeria Ciarambino, candidata alla presidenza della Regione Campania per il Movimento Cinque Stelle, è un autentico ciclone. Ieri, al Circolo della Stampa di Avellino, ha aperto la campagna elettorale dei grillini in perfetto stile penta stellato: cinquestelleregionepriorità al programma, ha ribadito più volte. Ma a precisa domanda, ha letteralmente demolito i contendenti di Forza Italia e Pd.
Chiusa la parentesi, però, ha infiammato la piazza con la propria proposta di governo. <<Un’idea di sviluppo – ha spiegato che restituisca dignità alla Campania>>. Giovane, nata a Pomigliano e impiegata di Equitalia, in linea con il dogma a cinque stelle, è nuova alla politica. Ma ha le idee piuttosto chiare: <<Mi candido a presidente della Regione perché amo questa terra. Il 14 per cento che ci attribuiscono i sondaggi, ai quali non diamo peso, è un importantissimo punto di partenza. Ma vogliamo a vincere>>. La rivoluzione economica che ha in mente Ciarambino non è un piano per l’emergenza: <<Qui ci sono eccellenze straordinarie, c’è solo bisogno della libertà di chi amministra rispetto alle lobby economiche>>. Per l’Irpinia come per la Campania, l’imperativo categorico è <<valorizzare la vocazione naturale e la bellezza dei territori, puntando soprattutto sulle potenzialità, anche turistiche, della filiera enogastronomica>>.
ciarambino di maioLa candidata del Movimento Cinque Stelle promette allora <<defiscalizzazioni per le imprese che acquistano prodotti a chilometro zero>>. Una Regione <<partner degli agricoltori>>, insomma, ma anche degli ultimi, con una <<Banca della terra che distribuisca terreni a cooperative di disoccupati e prodotti ai bisognosi>>. E poi i servizi. Cioè la sanità e i trasporti. Sul primo punto, Ciarambino torna ad attaccare il governatore: <<Caldoro ha il coraggio di farci sopra la campagna elettorale. – riflette a proposito dell’annuncio di 1.118 nuove assunzioni – Chieda ai cittadini se sono contenti del servizio>>. L’impegno, manco a dirlo, è di cambiar tutto: abolizione dei ticket, riduzione delle code al pronto soccorso e delle liste d’attesa. Come sui trasporti: viaggi gratis per gli studenti e più mezzi a basso impatto con i fondi europei. Bus ecologici, ma soprattutto treni e ferro <<nelle aree interne abbandonate a se stesse>>. Come? E’ qui che l’aspirante governatrice assicura che taglierà i viveri <<alla politica che ha fallito>>. <<Recuperando 190 milioni in 5 anni>>, risponde. Cioè, dimezzamento degli stipendi ai consiglieri e alla giunta (8 milioni all’anno), taglio del 70 per cento delle consulenze (5,6) con l’aiuto delle Università, eliminazione dei vitalizi, delle 739 autoblu, e recupero di candidati regione campaniaulteriori 20 milioni dagli affitti. Al suo fianco, 4 irpini che hanno voglia di cambiare la Campania: l’insegnante, Tiziana Guidi, la giovane, Maria Pallini, l’avvocato, Luca Carosella, il più votato sul web, Vincenzo Ciampi. Ma anche e soprattutto il livello parlamentare del Movimento rappresentato dall’esponente del direttorio penta stellato, Carlo Sibilia.
Il deputato interviene prima della presentazione del libro <<Sistema Italia>>, di Michele Moccia. <<Siamo credibili perché abbiamo fatto ciò che avevamo detto. – rivendica – Questa campagna elettorale la apriamo per vincerla>>. Bersagli dei suoi strali, dunque, tutti i big della politica locale. Da Ciriaco De Mita, <<responsabile dello sfacelo ma che ha preso i vostri voti e lo farà anche stavolta>>, al governatore uscente, accusato di voto di scambio. <<Le promesse sulla sanità – affonda – stanno a Caldoro come a Renzi gli 80 euro>>.

m.s.
Il Mattino di Avellino versione cartacea 15.03.2015

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