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Campania, la chiamata degli immigrati

Vincenzo De LucaA SALERNO L’ENTOURAGE DI DE LUCA HA SPEDITO SMS PER PORTARE EXTRACOMUNITARI E MINORENNI ALLE PRIMARIE.

A Napoli c’è la caccia al delegato. A Salerno quella all’extracomunitario. È solo un modo di dire, non sono in atto faide ne spedizioni xenofobe. Sono solo le due campagne di reclutamento in corso per le primarie Pd in Campania che tra sì, no, forse e chissà, e dopo quattro rinvii, dovrebbero celebrarsi il 1 marzo tra Vincenzo De Luca, Andrea Cozzolino, Gennaro Migliore, il socialista Marco Di Lello e l’esponente di Idv, Nello Di Nardo. La prima campagna è di palazzo: il fronte anti-primarie, composto da un gruppo di capicorrente dell’area Nord di Napoli, si sta affannando a raccogliere consensi tra i delegati dell’assemblea regionale per raggiungere il quorum del 60% sul nome di Luigi Nicolais. In questo modo l’assemblea può annullare le primarie e candidare direttamente l’ex ministro e presidente del Cnr. Il pomeriggio di ieri è trascorso in attesa di un cenno chiarificatore da Roma. Ma Renzi, per ora, non si sporca le mani. La seconda campagna è in corso a Salerno, la roccaforte di Vincenzo De Luca, il Maradona delle primarie. Qui sono così sicuri che domenica prossima si andrà a votare per scegliere il candidato Governatore, che dal cerchio magico del sindaco emerito è partita una catena di Sant’Antonio di sms a consiglieri, assessori e dirigenti democrat per sollecitare le preiscrizioni last minute degli extracomunitari e dei minorenni all’anagrafe degli elettori. Il testo del messaggio è stato pubblicato dal quotidiano Cronache del salernitano, che lo attribuisce al sindaco facente funzioni Enzo Napoli, ex capo staff di De Luca nominato “successore” poche ore prima della condanna dell’ex viceministro. “Sedicenni ed extracomunitari per votare alle primarie del 1 marzo devono iscriversi presso sede del Pd via Manzo entro domenica 22 con documento identità. Sabato e domenica la sede è chiusa: avvertite Enzo Luciano per far raccogliere le preiscrizioni”. L’sms riporta il cellulare di Luciano, responsabile provinciale organizzazione del Pd. Lo abbiamo chiamato. Luciano conferma: “Sì, è vero, stiamo facendo circolare queste informazioni perché quasi nessuno è a conoscenza che in Campania gli extracomunitari con permesso di soggiorno e i minorenni devono preregistrarsi per poter votare alle primarie: lo Statuto del Pd non lo impone, ma nella nostra regione è stato deciso così per regolamento, per evitare il ripetersi di file sospette ai seggi”. Non è un po’ tardi per le preregistrazioni? “Il regolamento indica come termine una settimana prima del voto. Se il voto è slittato, secondo noi è slittato anche il termine”. In quanti si sono preregistrati? “Fino a pochi giorni fa nessuno. Ora siamo su un numero inferiore ai 30”. C’è ancora la giornata di oggi, la macchina politico-organizzativa di De Luca non va sottovalutata. Ma dal comitato organizzatore delle primarie, presieduto da Antonio Amato, fanno sapere che per loro l’anagrafe è chiusa.
E SE DE LUCA è Maradona, Cozzolino sceglie un altro sport e si paragona ai fratelli Abbagnale. Nel suo spot elettorale ripropone gli ultimi metri in canoa dei fratelloni pompeiani quando vinsero le Olimpiadi di Seul, e lo slogan “Andiamo a vincere”. Ma siete sicuri che le primarie ci saranno? ”Se il Pd non ci consente di votare trucca le carte, sarebbe una vergogna – risponde Enzo Ruggiero, consigliere politico di Cozzolino – Gino Nicolais non è un candidato che possiamo riconoscere come unitario. Cancellare le primarie sarebbe un colpo di Stato”.

Vincenzo Iurillo
Il Fatto Quotidiano 22.02.2015

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