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Terremoto nell’esecutivo Farina. Il gruppo autonomo di Conforti riequilibra i rapporti.

confortiIl documento  politico presentato dall’ex assessore alla cultura Salvatore Conforti nella sede del circolo Dem di Caposele ha causato un autentico terremoto all’interno della compagine di governo.

Blindatissimi i componenti della maggioranza, che attendono puntuale convocazione da parte del sindaco Pasquale Farina per avviare una riflessione sulla decisione annunciata da Conforti di costituire gruppo autonomo in maggioranza e di aderire al Partito Democratico. Un partito rappresentato in giunta dal vice sindaco Donato Cifrodelli che non trova però autorevolezza né riconoscimento politico. Non si esclude infatti, che dopo il colloquio fra il direttivo del circolo guidato da Armando Sturchio e il sindaco Farina, il partito possa sostenere un ingresso del vice sindaco nel gruppo autonomo di Conforti, con pressioni su Pietro Cetrulo.
Il progetto di Conforti intanto, incontrerebbe l’accordo anche della minoranza di Melillo e Cione. In una sola mossa, i Democrat si cion_melilloriapproprierebbero di quella centralità politica da sempre offuscata dall’alleanza Pd-Udc voluta da Pasquale Farina in giunta; e sarebbero il nuovo ago della bilancia dell’associazionismo esterno al Comune. Non solo. 
Associazioni e circoli avrebbero riconosciuto un ruolo, per “Recuperare quella emergenza democratica e deriva delle istituzioni a cui è stato condotto il paese” spiegano dal circolo “L’Arcobaleno”. “Per noi le dichiarazioni di Conforti sono state una soddisfazione, anche se arrivate in Farinaritardo, perché incontrano le nostre posizioni di dialogo e confronto.
L’amministrazione è stata concentrata nelle mani di un solo uomo, ma questo lo diciamo da tempo”.  

Applicando la logica dei numeri, il sindaco Farina è stato costretto con le spalle al muro: dalla sua in consiglio, avrebbe soltanto Malanga e Russomanno. Ma il circolo smentisce ipotesi di un ribaltamento, e rilancia: “Il sindaco deve azzerare le deleghe e ridistribuirle. La richiesta arriva all’unanimità e ne deve prendere atto; la conta dei numeri non serve” conclude.

Redazione
Ottopagine versione cartacea 18.02.2015

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