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Irpinia-La fabbrica della frutta Zuegg a chilometro zero

Stabilimento Zuegg Luogosano (AV)Lo stabilimento di Luogosano recupera 10 ettari incolti per intensificare la produzione: coinvolti 100 contadini

La frutta crea occupazione. Lo stabilimento Zuegg di Luogosano recupera 12 ettari di terreno incolto per piantare cereali. L’obiettivo è trasformare gli appezzamenti abbandonati, nel giro di qualche anno, nella culla delle albicocche di qualità. L’operazione coinvolge circa 100 contadini, che diventeranno parte integrante della filiera naturale del colosso delle merendine e soprattutto dei rinomati fruttini.
La caratteristica della multinazionale, come ribadito dal fondatore del gruppo Oswald Zuegg, è quella di coinvolgere il tessuto produttivo locale per interagire in modo diretto sulle prime fasi di trasformazione e lavorazione della materia prima. Da oltre 10 anni i contadini della provincia di Avellino, infatti, collaborano con la fabbrica della Media Valle del Calore per far venir fuori una purea di assoluta qualità. Da Flumeri fino ai confini della Puglia, sono in aumento i produttori che operano in sinergia con la realtà che ha la sede centrale in Veneto. <<Stiamo realizzando più collaborazioni – spiega Raffaele Grieci, direttore dello stabilimento di Luogosano – perché intendiamo interagire in modo diretto con i territori. In Irpinia, dal punto di vista frutticolo, esistono diverse eccellenze. Le albicocche di Venticano, Grottaminarda, Taurasi e Sant’Angelo all’Esca, ad esempio, possono considerarsi migliori rispetto ad altre produzioni dell’entroterra. La serietà e la professionalità della manodopera locale, inoltre, è il valore aggiunto che c’induce a creare un sistema Zuegg. Non solo si possono recuperare aree del tutto abbandonate, ma ci si lavora in sinergia per far venir fuori un prodotto di assoluta qualità. L’obiettivo finale, comunque, resta quello di raddoppiare la produzione di albicocche>>.
La volontà di Oswald Zuegg è creare un indotto industriale irpino che abbia come centro l’azienda, Oswald Zueggsita nell’area industriale di San Mango, ma che possa estendersi su un territorio molto più vasto. <<La proprietà – continua il manager – vuole investire maggiori risorse in provincia di Avellino, considerando i numeri positivi, registrati negli ultimi anni. La qualità batte anche la recessione. I risultati degli investimenti, che stiamo portando avanti in questi giorni, non sono tangibili al momento ma possono considerarsi importanti se si ha un’ottica ed una visione imprenditoriale a lungo termine. Non solo intendiamo far aumentare la produzione, ma far salire il numero di occupati, in modo da ridare una speranza alle nuove generazioni, costrette sempre più a lasciare una terra, unica per risorse e per frutti della natura. Affittando terreni abbandonati si coinvolgono imprese giovani e di conseguenza manodopera. L’importante è far sentire i contadini come parte integrante di una missione. Se non si crea una grande famiglia, si fallisce. I valori sono il segreto per essere competitivi sui mercati internazionali e soprattutto vincenti in un periodo di crisi>>.
Le vicende relative all’allarme che proviene dalla Terra dei Fuochi, infatti, non impensieriscono la fabbrica della Media Valle del Calore.  <<Non risentiamo degli effetti di un’errata comunicazione. Le aree, in cui vengono coltivati i frutti Zuegg, sono georeferenziali. – spiega il direttore Grieci – Gli esperti controllano il frutto dall’inizio alla fine del processo. Il brand Irpinia è un modello da salvaguardare e diffondere nel mondo. Non possiamo evitare di fare squadra per portarlo in giro per il globo. Se riusciamo a far conoscere questa terra per le sue eccellenze e soprattutto per le sue produzioni di qualità, possiamo far partire realmente l’auspicata ripresa. L’agricoltura, la persona ed il lavoro sono i tre punti su cui si devono basare le fondamenta per riavviare lo sviluppo>>.

di Edoardo Sirignano
Il Mattino di Avellino 06.03.2014

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