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Caposele – Acqua, il Pd contro la giunta Farina.

convenzione_protesteMelillo e Sturchio replicano a Malanga sui consumi idrici interni.Chiesto un monitoraggio continuo della rete.

PD e Arcobaleno chiedono un maggiore confronto politico con l’esecutivo Farina. I rappresentanti dei circoli “L’Arcobaleno” e del Partito Democratico cittadino, Lorenzo Melillo e Armando Sturchio replicano alle affermazioni pronunciate dall’Assessore ai lavori pubblici Vito Malanga sui consumi idrici interni, sollevando nodi e questioni irrisolte che Caposele si trascina in realtà da tempo.
Il consumo di 27 quintali procapite al giorno quantificati da Malanga non può essere addebitato al consumo effettuato dalla cittadinanza. “Manca un monitoraggio delle reti definite “colabrodo”, manca una politica di contrasto all’abusivismo, e non c’è stato controllo dell’acqua che alimenta le campagne circostanti e arriva fino ai paesi limitrofi” ribatte il segretario del circolo Dem Armando Sturchio, in linea con la Sturchio_Melilloposizione annunciata da Melillo. Mentre il Pd solleva una “questione politica” rispetto alla richiesta di sostegno giunta dall’assessore a limitare il consumo idrico interno, l’esponente de “L’Arcobaleno” intravede l’apripista dell’amministrazione per
l’installazione dei contatori di telelettura. “La visione che l’assessore esprime è quanto di più distante dalla nostra” argomenta Sturchio. “Per noi la partecipazione non si esaurisce nello spazio limitato di una campagna elettorale.
La partecipazione è una modalità per sostenere idee e proposte; cosa che stiamo facendo costantemente su diverse questioni, ma purtroppo senza alcun riscontro da parte della giunta di cui l’assessore è il massimo esponente”. Prende atto della posizione assunta dal PD, il consigliere Melillo, che lancia un affondo sulla gestione “fallimentare della convenzione del 2012, che ha messo in ginocchio il paese” come lui stesso ha confermato. “Non è giusto colpevolizzare i cittadini sui consumi, perchè l’80% dell’acqua si disperde nelle reti, che prima venivano manutenute dall’AQP e oggi sono a carico del Comune. Le reti sono state prese a scatola chiusa e la colpa non può essere dei cittadini” spiega. Associazioni e circoli politici a detta di Melillo non potranno solidarizzare con l’amministrazione. “L’Aqp non scioglierà mai l’accordo con il Comune, perché bada al suo benefit, che vanta cifre da capogiro”. Intanto la sottoscrizione di tre osservazioni alla Valutazione di Impatto Ambientale all’istruttoria di concessione presentata da AQP boccia di fatto la convenzione Farina. A tale proposito, PD, Circolo Arcobaleno, Caposele Futura e Associazione Luciano Grasso chiedono una revisione degli atti, per tentare di correggere e riequilibrare i vantaggi che ad oggi si ritengono incassati soltanto da parte della Puglia.

Elisa Forte
Ottopagine versione cartacea 28.01.2015

 

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