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L’ennesimo regalo di Renzi a Berlusconi (cioè a se stesso)

Berlusconi_renziMentre larga parte dell’informazione italiana ci informa con innamorata dovizia delle assai atletiche gesta renziane sulle nevi valdostane – nonostante le fattezze più da bombolone che da Zurbriggen -, si apprende che il Presidente del Consiglio è andato in vacanza con volo di Stato. Lo hanno scoperto quei cacadubbi dei 5 Stelle, che come noto hanno a prescindere tutte le colpe del mondo. Renzi dice che “è la norma”, ma era una “norma” che per esempio Letta non osservava. C’è però di più e di peggio: con cinque righe aggiunte di soppiatto il 24 dicembre al decreto di attuazione della delega fiscale, che sarebbero passate inosservate senza quegli altri cacadubbi del Fatto Quotidiano, il Governo del Fare ha aggiunto una serie di abracadabra che trasformano il decreto in un mini-condono per chi evade e froda. Basta che l’evasione sia sotto il 3%. Il sottosegretario Zanetti (gufo anche lui?) avverte però: “Sanate anche le furberie più gravi”. Mentre Renzi dichiara guerra ai vigili urbani per raccattare altri voti, si scopre poi che le righe aggiunte hanno probabilmente un altro mirabile effetto: salvano Berlusconi dopo la condanna per frode fiscale. In breve: “elezioni per il Quirinale alle porte, un provvedimento approvato alla vigilia di Natale, un articolo infilato in extremis, cinque righe di testo, e il patto del Nazareno si sublima: la riabilitazione di Silvio Berlusconi. Che ora potrebbe ricandidarsi” (cit. Il Fatto Quotidiano). In questo modo la grazia neanche serve: ci pensa Renzi. Il quale, colto con le mani nella marmellata, promette che la norma tornerà in Consiglio dei Ministri – sarebbe il minimo – e fa come la nota statista Boschi quando le fecero notare che nel “nuovo” Senato i “senatori” avrebbero goduto di immunità: “Boh, non lo sapevo”. Così Renzi: “Se è davvero come dite voi, la cambiamo”. Risposta che se va bene denota la sua tontaggine (nel senso che Renzi fa approvare decreti che neanche conosce) e se va male ribadisce tutta la sua letale scaltrezza (nel senso che, pur di salvare il Patto del Nazareno, Renzi farebbe di tutto: persino andare dalla Clerici a farsi intervistare dai bambini. Ops, lo ha già fatto). Se queste cose le avesse fatte Berlusconi, la “sinistra” sarebbe scesa in piazza con la bava alla bocca. Ma se le stesse cose le fa Berlusconi, sotto però le mentite spoglie di Renzi, allora alla “sinistra” va benissimo.

Andrea Scanzi
www.andreascanzi.it/

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