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Caposele-Pavoncelli bis, al Governo una variante da 10milioni

La talpa nella Gallaria Pavoncelli bisI lavori del cantiere ripartiranno entro il mese di gennaio. 

Entro la fine di dicembre sarà assemblato l’ingranaggio che consentirà di isolare la talpa da ulteriori sacche di gas e seguitare con il traforo della montagna. Entro la prima decade di gennaio dunque, ripartiranno i lavori della Pavoncelli bis. Lo ha confermato ieri l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Caposele Vito Malanga, che conferma l’avvio dei lavori della centrale idroelettrica e rilancia sulle innumerevoli opportunità offerte dai rapporti con la Regione Puglia. In attesa di recepire le nuove direttive sui lavori del più grande cantiere dell’Italia meridionale, la struttura commissariale di Governo presieduta da Roberto Sabatelli ha già acquisito la variante al progetto presentata dalla Vianini Spa, la ditta appaltatrice dei lavori. Una variante che stando ai bene informati ammonterebbe a 10milioni di euro, da aggiungere al plafond dei 120 stanziati dal Governo centrale. Le nuove direttive sul cantiere dei lavori
della galleria di valico intanto, sono state illustrate dal Commissario Sabatelli, in occasione di un incontro che si è tenuto lunedì scorso, in concomitanza con l’evento culturale a cui hanno preso parte il sindaco trioFarina, il consigliere Conforti e il numero due dell’amministrazione Cifrodelli. “I lavori sono stati interrotti a causa di una fuoriuscita di gas prima del tratto previsto” spiega l’assessore ai lavori pubblici. “Per poter proseguire è stato necessario dotare il macchinario degli strumenti necessari a debellare le sacche; per questo è stata fatta una variante al progetto”.

La Vianini Spa, ditta appaltatrice dei lavori,
ha presentato una variante per arginare
le sacche di gas rinvenute.

Le sacche di gas incontrate dalla squadra di operai sono state rinvenute circa un chilometro prima rispetto al tracciato fornito dai geologi, ma su questo punto non esistono pareri vincolanti, né la possibilità di bloccare i lavori. “E’ stata fatta una semplice rivisitazione della perizia contabile, ma ora il problema tecnico è stato superato e risolto e non servono altre autorizzazioni”. Sull’importo presentato dalla variante, Malanga non si esprime: “Sarà una cifra importante, che sarà sottoposta all’approvazione del Governo. Inoltre rientra nella percentuale della Galleria Pavoncelli Bisvarianti ritenute ammissibili per legge”. Ricordiamo infatti che la Pavoncelli bis rappresenta la terza opera pubblica di respiro nazionale, dopo la Tav in Piemonte e il Ponte sullo stretto di Messina (di cui sono perse le tracce). “La novità positiva per Caposele sono i lavori della centrale idroelettrica” ribatte Malanga. “Il paese avrà l’energia gratis”. La richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale ri-presentata alla Regione Campania per l’istanza di concessione dei 363 litri intanto, resta il primo argomento all’ordine del giorno. Così come resta in piedi la volontà dell’esecutivo Farina di far rispettare i termini della convenzione e chiedere l’applicazione della tariffa stabilita dalla Regione Campania. “La nostra posizione  è chiara: abbiamo già inviato una nota al Governatore Vendola, in cui chiediamo di far rispettare l’accordo, ma nel clima più sereno possibile”. Caposele non può pagare l’acqua secondo il tariffario imposto dall’Aqp ai pugliesi, ma dovrà beneficiare della prerogativa di comune depositario delle sorgenti: l’allegato della convenzione è inequivocabile sul punto, e la compagine di governo è pronta a rivendicarlo.

Di Elisa Forte
Ottopagine versione cartacea 23.11.2014

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