Come è possibile che un trio in confronto al quale il trio Lescano era fatto da fenomeni della politica domini l’Italia? Un presidente della Repubblica eletto(si) per la seconda volta contro lo spirito della Costituzione che decide lui quando dimettersi ricattando di fatto il Parlamento, un ciarlatano mai eletto in elezioni politiche e un capo di un partito creato da Dell’Utri che sconta sette anni di prigione per concorso esterno in associazione mafiosa. Un partito che, solo per questo, dovrebbe essere sciolto almeno per pudore. Perché sono intoccabili? E perché hanno tutto questo potere? Chi c’è dietro? Chi muove i fili o, usando una metafora di Omero, chi ha in mano la catena che fa muovere i burattini, perché altro non sono? La massoneria, la mafia, i poteri finanziari, la BCE? Tutti questi ed altri ancora. Gente senza volto che usa prestanome e, quando necessario, tira uno scossone e quasi per magia appaiono Monti, Letta. lo spread si alza, le norme contro i patrimoni mafiosi, l’autoriciclaggio vengono affossate. Non c’è un solo Giove, ma una moltitudine di dei che governano l’Italia spacciando per democrazia una dittatura di fatto grazie ai servi dell’informazione e ai beneficiari della politica, che occupano cariche pubbliche o si spartiscono le ossa del Paese in Confindustria con le Grandi Opere o le concessionarie autostradali.
Il trio Lescano è solo fumo negli occhi, dopo questi tre ne verranno altri, nessuno sano di mente può pensare che possano guidare l’Italia. Sono legati a una catena, dagli interessi di chi li ha messi lì. E’ quella che bisogna spezzare. Il problema è che questa catena è perfettamente visibile ma va bene a molti, si chiama euro, si chiama mafia, si chiama conflitto di interessi, si chiama massoneria, si chiama informazione deviata, si chiama perdita di sovranità nazionale e ingerenza dei servizi segreti esteri. Molti italiani ne sono consapevoli, ma la catena gli fa comodo. Quanti sono? Quanti siete vincolati alla catena, alle mammelle di un Paese esangue? “Milioni che grazie a questa corda sono attaccati al tiranno e si mantengono grazie ad essa (schiavi volontari, ndr, a disposizione), come secondo Omero Giove si vanta di poter tirare a sé tutti gli dei dando uno strattone a una catena“. Gli anelli della catena vanno spezzati, uno alla volta. Dopo, a loro rimarrà solo da tirare la catena del cesso.
“E non per questo
dal ciel trarrete in terra il sommo Giove,
supremo senno, né pur tutte oprando
le vostre posse. Ma ben io, se il voglio,
la trarrò colla terra e il mar sospeso:
indi alla vetta dell’immoto Olimpo
annoderò la gran catena, ed alto
tutte da quella penderan le cose.” (Omero – Iliade – libro ottavo)
(*) Discorso sulla servitù volontaria, Étienne de La Boétie