Il MoVimento 5 Stelle è stato l’unico a proporre nelle liste elettorali solo candidati residenti nelle loro circoscrizioni e a non mettere la faccia civetta di un presunto leader in lista al primo posto ovunque per accalappiare voti e far eleggere candidati scelti con il bilancino del vecchio manuale Cencelli, come hanno fatto tra gli altri Berlusconi per il Senato e Fini, Vendola e Ingroia per la Camera. Un candidato dovrebbe presentarsi per rispetto verso gli elettori in una sola circoscrizione. Questo è uno schifo, si vota il faccione dominante usato per fare eleggere il secondo e il terzo in lista (una presa per i fondelli dell’elettore a norma di Porcellum). Era scontato per i cosiddetti vecchi partiti, non lo era per nulla per chi strombazza il cambiamento come Rivoluzione Civile che sembra un’associazione di scopo creata ad hoc per le elezioni. I partiti che la compongono, Prc, Verdi, Rifondazione Comunista e Idv e i cosiddetti arancioni di de Magistris hanno inserito nelle liste i loro uomini, tra cui dei residuati della Prima Repubblica come Diliberto, dietro la foglia di fico di Ingroia. Si sono uniti per entrare in Parlamento e per i rimborsi elettorali a cui non hanno mai rinunciato. Obiettivi che con le loro percentuali da prefisso telefonico sarebbe stato un miraggio. E hanno pure la faccia di bronzo di dire che il M5S fa solo proteste e non proposte, cambiate disco. Gratta la rivoluzione e scopri il partitino.
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