Il comico genovese riscalda gli animi irpini e lancia le sue proposte. Al posto del redditometro: «Faremo il politometro»
Lo Tsunami Tour è arrivato in Campania. Prima tappa Avellino, lungo Corso Vittorio Emanuele dove ad aspettare il comico genovese c’erano centinaia di persone. La stragrande maggioranza era irpina, ma in tanti sono arrivati dalle province di Napoli, Benevento, Salerno e Caserta. Tutti per ascoltare il portavoce del Movimento 5 Stelle. Grillo si è fatto attendere. Colpa della pioggia. Sul suo blog abbiamo seguito la diretta, mentre altri colleghi erano lì in piazza. Tra le persone intervistate, in attesa dell’arrivo di Grillo, anche un signore che ha commentato: «Io voto Grillo o non voto nessuno. Non è possibile che un sindaco si dimette per andare in Parlamento». Mentre un ragazzo di 23 anni, laureando in Scienze agrarie, ha detto: «Ho trovato molte porte chiuse. Credo che andrò all’estero». Sono le 18. Finalmente Grillo inizia il suo discorso. «Ho votato una professore con 3 figli, un precario di 22 anni e un ingegnere. Ecco chi siamo noi – esordisce tra gli applausi della folla -. Abbiamo portato per primi le liste e ci hanno fatto i complimenti per la nostra trasparenza». Sul redditometro spiega: «Sono loro che devono giustificare i loro soldi. Noi faremo il “Politometro” per vedere quanto pagano i politici. Siamo in emergenza. Monti è un esorcista. Sono economisti post datati del giorno dopo. E’ guerra dobbiamo far risorgere il Paese. Nessuno deve morire perché cerca lavoro. Il 50% dei giovani è disoccupato. 600mila piccole imprese sono scomparse. Non abbiamo più industria. Ci siamo giocati tutto. La Francia aiuta il piccolo imprenditore, non lo fa chiudere. Qui invece mandano Equitalia. Dobbiamo chiudere Equitalia. Ci vuole subito il reddito di cittadinanza». E sul comitato di Avellino, Grillo commenta: «I ragazzi di Avellino si sono autorganizzatii. Basta i leader, basta le facce conosciute, Devi votare l’idea non le persone». Parla anche dello tsunami che sta scuotendo il Pdl. «Cosentino che scappa con le liste? Un mito. Siamo al mercato del pesce, si sta sgretolando tutto. Ormai i cittadini hanno capito e a noi, di questo passo, ci toccherà di andare a governare. Senza fare nulla». Battuta poi su Berlusconi ospite di Servizio Pubblico: «Ho visto Santoro andare a una trasmissione di Berlusconi». «Ben venga il populismo – ha detto il leader del M5S replicando al commento di Ciriaco De Mita sul suo movimento- E’ inutile creare polemiche tra le persone. Questo è un movimento di idee e di persone, abbiamo fatto le nostre liste. Abbiamo fatto conoscere i nostri candidati nei collegi, la gente ha potuto incontrarli, apprezzarli o criticarli. Siamo avanti trent’anni rispetto a questi cadaveri». Poi lancia le sue proposte: «Pagamento sull’Iva solo a fattura incassata. Attribuzione al made in Italy solo ad aziende che producono in Italia. Crediti dello Stato il pagamento entro 60 giorni. Accorpamento degli adempimenti fiscali; diminuzione della tassazione; defiscalizzazione degli investimenti; chiusura equitalia; la casa non si porta via a nessuno; sconti contributivi se assumi persone sotto i 35 anni; eliminazione tassa Irap; defiscalizzazione redditi nei primi due anni di vita delle imprese; le imprese dentro l’università».
Enza Petruzziello e Pasqualino Magliaro
21/01/2013
+Economia