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IL PARTITO PRESO E’ IL PARTITO PIU’ PERICOLOSO D’ ITALIA

Sibilia_di BattistaHo amici che hanno votato PD alle scorse elezioni, ebbene nessuno in questi mesi mi ha mai parlato positivamente di un provvedimento del governo. Nessuno ha difeso le riforme costituzionali, nessuno mi ha detto che ha fatto bene il PD a condonare miliardi di euro alle concessionarie del gioco d’azzardo, nessuno mi ha parlato con entusiasmo dell’acquisto degli F35 o del 416ter. Sanno ripetere soltanto “diamogli tempo a Renzi” oppure “lo so avete ragione che e’ tutto uno schifo ma devo pur credere in qualcosa”.

Ho capito che molti miei amici (non so i vostri) ragionano per “partito preso”. Hanno paura ad ammettere il fallimento (un fallimento che ha coinvolto tutti noi, tutti noi abbiamo votato il PD o il PDL o la Lega che si e’ rubata i nostri soldi per comprare diamanti o la Sinistra che si e’ rubata ogni ideale per comprarsi l’estinzione). Hanno paura a mettersi in discussione, preferiscono ragionare per partito preso. “Il PD viene dal PCI? La mia famiglia e’ sempre stata di sinistra? Beh, voto PD!” Quando gli domandi se siano a conoscenza di una legge “di sinistra” promossa dal PD ottieni solo silenzio. E la stessa cosa avviene con chi si professa di destra, quindi amante dell’ordine, della sovranità nazionale, della legalità. Se gli domandi se un solo suo valore e’ incarnato da FI la risposta e’: “beh no, che c’entra. Pero’ devo credere in qualcosa”.

Qualche settimana fa ho incontrato un vecchio amico. Borghese, benestante, di sani principi e cattolico. Ha anche partecipato alla Leopolda. “Mi dici una sola cosa che ti e’ piaciuta del PD in questa legislatura?” gli ho chiesto. “Io credo nel sogno del PD, nell’unione di uno spirito cristiano, di una solidarietà cristiana con le idee del socialismo” mi ha risposto. Benissimo – ho continuato – mi dici un provvedimento, una norma, una legge votata dal PD quest’anno che incarna “l’unione dello spirito cristiano con il socialismo?”. Silenzio assoluto.

Mi sembrano tutti personaggi di Matrix (il film), convinti che quello che ascoltano in TV sia la realtà nonostante abbiano tutti gli elementi per prendere atto che e’ una drammatica finzione. Come se ne esce? Insistendo pazientemente e mostrando quanto una presa di coscienza abbia dato senso alle nostre vite. Ammettere di aver sbagliato e’ complesso, ci vuole una grande forza per guardarsi allo specchio e dire: “basta mi hanno preso in giro, e’ tempo di cambiare”. Con queste persone dobbiamo parlare, gli dobbiamo, ripeto, con pazienza, mostrare dati incontrovertibili*. Tanti di loro, ne sono sicuro, sono del M5S ma ancora non lo sanno. A riveder le stelle!

* Se parlate di istruzione ricordate che l’Italia spende solo il 4.7% del PIL per scuola e università quando la media dei paesi OCSE e’ il 6.3%. Questo grazie al PD e a FI, gemelli siamesi anche nelle politiche di sostegno all’istruzione privata.

Alessandro Di Battista

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