Il M5S non parteciperà ad alcuna discussione sulla cosiddetta riforma della Giustizia voluta da un pregiudicato i cui obiettivi sono la separazione delle carriere, l’abolizione della obbligatorietà dell’azione penale, la responsabilità diretta dei magistrati, la proibizione della pubblicazione delle intercettazioni e la riduzione dei tempi di prescrizione. Una riforma fatta su misura per i ladri e preceduta da leggi ignobili di Berlusconi durante i suoi governi. Se Renzie vuole parlarci insieme sono fatti suoi, non nostri, questo nonostante appelli continui di sirene istituzionali avvenuti in questi giorni con telefonate private ai nostri senatori. Sirene astenetevi! Noi non siamo in vendita. Nè siamo un call center del Soccorso Piduista. Sedersi al tavolo con il manichino Orlando vorrebbe dire riconoscerne la dignità, ma lui l’ha persa nel momento in cui ha scelto di negoziare la giustizia con un condannato in via definitiva per truffa fiscale. Che credibilità può avere un ministro del genere? Da chi prende ordini e, soprattutto, cosa c’entra con la giustizia?
Related Articles
Andante con ritmo
L’Italia è il Paese europeo col maggior numero di leggi e col più alto tasso di illegalità. È prima in Europa, nel G7 e nell’intero Occidente per corruzione percepita, al 69° posto fra le nazioni più virtuose (fonte Transparency International). La corruzione si mangia il 40% di ogni grande opera: solo l’alta velocità ferroviaria costa […]
Renzi e la politica della compravendita
“Ecco cosa scrive La Stampa oggi: “Lo sapevo che avrebbe annunciato questa scelta e per questo li ho incalzati“, sorride Renzi mentre sale in auto diretto al Senato. Ma non è un passaggio da poco quello appena consumato nell’emiciclo di Montecitorio, “è un gesto importante sotto il profilo politico, perché lo ha fatto in aula, […]
#Italia5Stelle: Italia #senzasprechi
“Alla fine ce l’abbiamo fatta, abbiamo fatto approvare la norma sugli affitti d’oro e abbiamo tagliato immediatamente e radicalmente gli sprechi della politica. I partiti in questi mesi hanno tentato in ogni modo di ostacolarci, ma grazie soprattutto alla vostra mobilitazione è diventata norma di legge. E’ stata una battaglia dunque vinta da tutti noi […]