Ancora mi sorprendo al cospetto di tanto accanimento. Speculazione mediatica che passa sopra qualsiasi cosa. Anche la morte. La morte violenta. La tragedia. Senza rispetto. Non potrò mai capire perché alle volte non si possa semplicemente dire :”Non la penso come te”…senza arrivare a tanto. Senza stare sempre a schernire la posizione diversa. “Tu pensi cose sbagliate, sei stupido!” “La tua idea non merita rispetto” “Non vali niente”. Celando una frustrazione interiore verso la quale provo un senso di pietà. Sfociando in una forma di sottile e viscido razzismo.
Tutta la mia solidarietà alla famiglia del povero Foley.
I nostri suggerimenti, la nostra risoluzione di oggi, forse non saranno perfetti, forse non risolveranno mai il problema fino in fondo, ma di sicuro si muovono con questo spirito. Con lo spirito che mai più possano accadere delle efferatezze del genere. Non inviare armi letali o milizie in Iraq e in Syria può essere un primo passo verso la pace. Quasi come a dire “NON VOGLIAMO LA GUERRA E NON FACCIAMO LA GUERRA”. Anche quando dicevamo “Entreremo in parlamento!” ci dicevano che non era possibile. Noi ci crediamo. E crederci è il primo passo per realizzare ogni cosa. Crediamo anche che per fare la cosa giusta ci sia sempre tempo…anche per cancellare una frase infelice che può capitare a tutti.
Risoluzione sull’Iraq del Movimento 5 stelle:
http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/2014/08/litalia-inviera-aiuti-militari-ai.html
