Dopo l’abolizione del Senato e il tradimento della Costituzione da parte del trio Napolitano, Renzie, Berlusconi, l’unica forza democratica del Paese è il M5S. L’unica che opera attraverso gli strumenti di democrazia rimasti: leggi popolari, referendum, elezioni di candidati “non nominati“, rispetto dell’esito referendario dell’eliminazione dei finanziamenti pubblici ai partiti e della pubblicizzazione dell’acqua. Non c’è più l’alternativa tra noi o loro, ma tra loro e la democrazia. Il M5S ha provato in tutti i modi di affermare una democrazia con la partecipazione autentica dei cittadini. Ha persino provato a migliorare la legge elettorale con una sua proposta, sbeffeggiata dall’ebetino, che non ci ha ancora risposto in streaming come se non rappresentassimo milioni di votanti alle politiche, che giocava con il telefonino mentre i nostri rappresentanti discutevano. Un truzzo con le pieghe della pancia de fora nella camicetta bianca da gagà. O loro o la democrazia. Non c’è più scelta. Sarà una lunga marcia. Se necessario dovremo convincere gli italiani uno per uno, un porta a porta nazionale, ma arriveremo al governo. Non abbiamo fretta. Con questi golpisti comunque non ci vogliamo più avere niente a che fare. Prepariamoci al referendum confermativo per il Senato. Il potere appartiene al popolo, non ai partiti.
Related Articles
Dormite sereni, la svolta autoritaria è già avvenuta.
Un Parlamento eletto in base a una legge elettorale dichiarata incostituzionale dalla Corte stravolge una Costituzione approvata da un’Assemblea costituente eletta secondo un equo sistema proporzionale che garantiva piena rappresentanza a tutte le forze politiche. Il che significa che chi non ha potere pienamente legittimo, neppure per legiferare e governare, rovina la Carta fondamentale approvata […]
Il M5S salva le partite IVA
“Renzi in legge di Stabilità ha preparato una vera batosta per le piccole partite Iva e per i giovani precari. Una mazzata che in queste ore, con il cadavere della dignità del Parlamento ancora caldo dopo l’assassinio della discussione sulla manovra, fa già mugugnare molti anche nel governo e nella maggioranza. Fin dal primo anno […]
Coperture
Di fronte alla proposta di reddito di cittadinanza avanzata dal M5S, Fassina ha risposto con toni molto irati e con la più classica delle repliche: non c’è copertura. Un reddito minimo e/o di cittadinanza, in varie forme, esiste in quasi tutta Europa ed è proprio una di quelle cose che ci chiede l’Europa: con una raccomandazione del 1992 e con una risoluzione del 2010. […]