Dopo le elezioni europee dello scorso 25 maggio il M5S ha condotto negoziati con i gruppi Politici al Parlamento Europeo. Per ognuno sono stati identificati possibili punti di contatto nella reciproca agenda politica e la disponibilità ad accogliere i 17 europarlamentari a Cinque Stelle. I contatti sono stati avviati con i segretari generali o con i Presidenti, entranti o uscenti, dei gruppi stessi, in quanto rappresentanti di una volontà politica unitaria rispetto alle delegazioni che li compongono, mentre dichiarazioni individuali di singoli europarlamentari o delegazioni non sono state giudicate rappresentative, in quanto non titolate a stringere un patto che abbia la certezza di essere rispettato una volta che i cittadini si saranno espressi con una consultazione online.
I Gruppi Politici europei che hanno ufficialmente manifestato interesse per la delegazione italiana del M5S sono “Europa per la Libertà e la Democrazia (EFD)” e “Conservatori e Riformisti Europei (ECR)”. Per completezza, si segnala che anche “Alleanza dei Liberali e Democratici per l’Europa (ALDE)”, il gruppo più europeista e federalista esistente al PE, ha espresso una posizione unitaria, la quale tuttavia ha considerato i sette punti per l’Europa del M5S come “completamente incompatibili con la loro agenda pro-Europa” definendo il M5S “profondamente anti europeo” e il suo programma “irrealistico e populista“.
Sulla base di queste consultazioni, gli iscritti del M5S potranno oggi scegliere tra le seguenti opzioni:
EFD (guarda il video di presentazione di Nigel Farage)
Il Gruppo ha rappresentato nella scorsa legislatura l’opposizione più strenua al federalismo basato sull’austerity e alla concentrazione del potere nelle mani dei burocrati non eletti a Bruxelles. L’EFD è contro l’euro che ha generato povertà e disoccupazione. L’Ukip, il maggiore partito del Gruppo EFD, crede nella democrazia diretta ed è un partito contrario a ogni forma di discriminazione, accogliendo al suo interno membri di diverse etnie e genere che si sono uniti nella difesa della libertà e della democrazia. Il partito si oppone al potere delle gradi banche, delle multinazionali e all’eccessiva burocrazia, dedica solo il 15% del suo budget al mantenimento della sua struttura amministrativa, liberando così molte risorse per le attività politiche sul territorio e per la comunicazione, è disposto a cambiare nome scegliendone uno nuovo insieme al M5S, garantisce peso sufficiente per affrontare le battaglie condotte su temi comuni, ma al contempo assicura libertà totale di voto l’agenda politica che differisca da quella del M5S.
ECR (guarda il video di presentazione)
Il Gruppo nasce come espressione dei Conservatori inglesi (Tories). Vuole riformare l’Unione Europea opponendosi al federalismo sulla base di un euro-realismo che rispetti la sovranità degli Stati Membri, crede nella libera impresa, nel commercio. Nella sua visione, l’Unione Europea dovrebbe porre fine agli sprechi e all’eccessiva burocrazia. L’ECR ha una struttura amministrativa consolidata, che si traduce in un supporto esteso alle attività politiche. Come l’EFD, inoltre, offre al M5S la massima libertà di voto sui temi in cui non ci sia una linea comune.
Raggruppamento dei Non Iscritti
I deputati eletti del M5S possono decidere di non aderire a nessun gruppo politico. In questo caso andranno automaticamente a sedere tra i banchi del raggruppamento dei “Non Iscritti“. Essere tra i Non Iscritti comporta un’influenza limitata se non nulla sull’attività legislativa del Parlamento europeo. I “Non Iscritti” non possono ottenere cariche (presidente di Commissione, vice presidenze del Parlamento, ecc.), né votare al maggiore organo decisionale del Parlamento europeo (la Conferenza dei Presidenti) e ottenere che i temi importanti per il M5S vengano posti al centro dell’agenda legislativa in Europa.
Le votazioni sono aperte dalle 10.45 fino alle 19.00 di oggi 12 giugno 2014.VOTA ONLINE ORA!
PS: nel caso la soluzione più votata non sia praticabile, sarà perseguita la successiva più votata