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Molto coerente

calderoli_boschiOggi mi sono letto tutti o quasi i quotidiani e ho fatto anche un paio di telefonate in giro. Oh: nessuno sa come sarebbe fatto questo mitico accordo trovato tra il Pd e la Lega per riformare il Senato.

Trasparenza zero.

Si sa solo che Calderoli è molto soddisfatto, il che non fa proprio ben sperare.

Prima ancora che nel merito, quindi, c’è una discreta schifezza di metodo: stanno cambiando la Costituzione in tre o quattro persone. Nemmeno gli altri parlamentari della commissione affari costituzionali al momento sanno in che direzione: aspettano di apprenderlo per poi votare comunque a favore perché altrimenti li spediscono fuori a calci.

Già, perché la porcata di metodo è doppia: siccome due senatori (uno di Scelta civica e uno del Pd) rivendicavano il diritto di decidere con la propria testa se votare o no la proposta Boschi-Calderoli, sono stati ufficialmente considerati “palude” e pertanto accompagnati alla porta (Mario Mauro e Corradino Mineo).

E qui bisogna che il Pd ci faccia gentilmente sapere qual è la sua posizione rispetto al famoso vincolo di mandato: perché come noto la Costituzione lo esclude, e quando a praticarlo è Beppe Grillo si sollevano alti lai di sdegno, mentre se a imporlo è Renzi tutti zitti e mosca, non disturbate il manovratore sennò siete palude anche voi.

Adesso quindi – dopo aver militarizzato la commissione in modo da non avere più ostacoli – Pd, centristi e Lega sono pronti a far passare la qualunque, di cui appunto quasi nulla sappiamo.

Ad esempio, non sappiamo se questo nuovo Senato sarà elettivo, ma è improbabile: Renzi lo vuole riempire di amministratori locali piddini che presumibilmente saranno scelti dai vertici del Pd stesso, e ciao. Né sappiamo se il nuovo Senato avrà tra i suoi compiti qualche forma di controllo o di verifica sulle leggi che farà Montecitorio: improbabile anche questo, perché per Renzi avere due camere è sempre palude, una ne basta e avanza, l’altra non serve a niente.

Infatti ieri, quando è passata la norma-vendetta contro i magistrati, che ha fatto il premier? Ha detto che verrà corretta al Senato.

Cioè quello che secondo lui non serve a niente.

Molto coerente

di Alessandro Gilioli
gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/

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