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Sibilia M5S: “A Nusco per l’estremo saluto alla vecchia politica”

_DSC4175E’ Nusco il comune scelto dal Movimento Cinque Stelle per chiudere la campagna elettorale e tracciare il bilancio del #CampaniaTour per le #europee.
“Andiamo lì per dare l’estremo saluto alla vecchia politica – esordisce Carlo Sibilia – e per dare conforto ai cittadini che sono diventati lo zimbello dell’Italia a causa di un tappo perenne che ha contraddistinto questa provincia”.
Per il deputato, Ciriaco De Mita è il simbolo della classe politica che ha governato negli ultimi quaranta anni, provocando lo sfascio e il malcostume dell’intero paese. “De Mita deve capire che il tempo è cambiato. E’ inutile accusarci e offenderci quando lui è il responsabile principale dei mali di questa provincia col beneplacito di tutti gli altri partiti che non hanno saputo dare un’altra visione politica e hanno preferito allinearsi alla sua”.
Sulla graticola di Sibilia finiscono tutti i protagonisti della politica avellinese: “Ieri ho assistito ad una scena indecorosa, l’ex sindaco Galasso reo di aver portato la città al disastro si è permesso di sostenere, insieme a Forza Italia, Clemente Mastella che ha avuto il coraggio di ricandidarsi nonostante sia stato rinviato a giudizio per crimini gravissimi contro la pubblica amministrazione”.#campaniatour/nusco
Il deputato non risparmia neanche Nicola Mancino: “De Mita è un simbolo dove tutti quanto hanno mangiato e si sono abbeverati, ma non dimentichiamoci che in questa provincia vive Nicola Mancino che faceva le telefonate a Napolitano in merito alla trattativa ‘Stato mafia’. A lui che era il Ministro dell’Interno quando c’erano le stragi di via D’Amelio bisognerebbe chiedere: Cosa sai più di noi?”.
Carlo Sibilia è certo della grande affermazione del Movimento Cinque Stelle alle Europee: “Forse alle amministrative avremo qualche difficoltà perché vige la cultura di votare un proprio parente, ma per le Europee non abbiamo rivali; chiunque mi ferma mi dice che il loro voto andrà a noi. Anche Renzi già sventola bandiera bianca perché proprio lui che è stato il chierichetto di De Mita ha capito che il tempo per questi personaggi è terminato”. (di R.Iandiorio)

Irpinianews.it

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