L’altro ieri da Vespa non sono potuto entrare con il plastico, una palese violazione della par condicio visto che il delinquente di plastica di Arcore entra ed esce a suo piacimento dagli studi televisivi per salvare le sue aziende. Il plastico rappresentava un castello, ispirato liberamente al bel castello di Lerici che domina il golfo dei poeti in Liguria. Il castello è un simbolo, ha le sue celle, le sue segrete. Un simbolo di quello che succederà se il M5S andrà al governo. Così come non si può costruire sulle macerie, non si può edificare una nuova Italia senza sgombrare il terreno da coloro che l’hanno depredata trasformando la quinta (sesta?) potenza industriale in un deserto. Le categorie dei distruttori sono tre, igiornalisti grazie ai quali siamo 68esimi nella libertà di informazione nel mondo e che per ragioni di protezione di casta (e di pagnotta) si coprono a vicenda, gliindustriali di regime sempre pronti a pagare mazzette (o a garantire pacchetti di voti) per accedere ai bandi di gara pubblici o alle concessioni di Stato e i politici, che vengono un gradino più in basso delle meretrici. Questo orrendo trio va giudicato attraverso un processo popolare, mediatico che inizierà dopo le elezioni europee. Sarà fatto in Rete dove verrà ricostruito un castello virtuale con le celle individuali, ognuna con la sua targhetta. Per Berlusconi verrà riprodotta integralmente quella di Al Caponead Alcatraz sperando di non avere querele da parte dei discendenti di Al Capone. Ci saranno le liste, le prove e i testimoni di accusa come in processo. Per ogni persona ci sarà un cittadino che articolerà i capi di accusa. Alla fine gli iscritti certificati al M5S potranno votare per la colpevolezza o l’innocenza. Un tribunale popolare non può sostituirsi alla giustizia nell’erogazione delle pene, ma può informare i cittadini sui furti e le malversazioni di un Sistema che ha portato allo sfascio l’Italia. Ed è quello che sarà fatto. Il processo durerà il tempo necessario, almeno un anno, le liste saranno rese pubbliche quanto prima e l’ordine in cui saranno processati gli inquilini del castello sarà deciso in Rete. La prima categoria sarà quella dei giornalisti che hanno occultato la verità agli italiani nell’ultimo ventennio. I pennivendoli di Regime. In alto i cuori!
Related Articles
Oltre 23 milioni di euro donati al microcredito certificati dal MEF: inizia la settimana dell’ORGOGLIO
Ciao a tutti, in questi giorni molto è stato detto e scritto sulle restituzioni al fondo del Microcredito. Oggi voglio fare definitivamente chiarezza su ciò che è stato, ciò che è e ciò che sarà. Parto da due considerazioni: la prima è che il MoVimento 5 Stelle ha dimostrato che un parlamentare della Repubblica può […]
Renzi non dà più garanzie. Il Quirinale vede nero
TIMORI PER L’ELEZIONE DEL SUCCESSORE ALLA PRESIDENZA E PER I RAPPORTI CON L’UE. Giorgio Napolitano e Matteo Renzi sono ormai alla coabitazione forzata, da separati in casa. La conferma è arrivata l’altra sera in un passaggio clamoroso del discorso che il capo dello Stato ha svolto alla Accademia dei Lincei, a Roma, quello sull’antipolitica grillina […]
Consulta, con il M5S: la trattativa si fa alla luce del sole
La scorsa settimana Renzi, dopo venti votazioni fallite e milioni di euro buttati, ha bussato alla porta del M5S invitandoci a trovare un accordo sui candidati da eleggere alla Corte Costituzionale ed al CSM. Ben arrivato! Da cinque mesi il M5S ha comunicato PUBBLICAMENTE una rosa di nomi super partes, scelti solo per i loro […]