Piccolo estratto dell’intervista al Sindaco di Caposele Pasquale Farina su La Sorgente n° 85
D: Quindi per finire, vuol farci un suo resoconto di questi cinque anni di amministrazione?
R: Abbiamo avuto in consegna un paese, che era lo specchio della grave crisi economica-finanziaria che stava e sta attanagliando l’italia; nel quale per poter redigere il Bilancio Comunale, e per poter adempiere ai pagamenti degli stipendi degli impiegati comunali, abbiamo dovuto rinunciare anche alle nostre indennità di carica di amministratori.
Penso di poterlo dire, certamente non eravamo un paese ricco. Oggi invece siamo addirittura nella condizione di far pagare meno tasse ai caposelesi (vedi IMU sulla prima casa), e siamo nelle condizioni di agevolare economicamente le famiglie con figli in età scolare, con la pressoché totale esenzione della spesa di trasporto e del ticket mensa.
Oggi siamo un paese ricco?
Questo non lo diciamo noi, ma lo dicono i fatti, lo dicono sopratutto i sindaci dei paesi circostanti.
Oggi ribadisco con forza, che alla scadenza del nostro mandato, consegniamo un Paese con potenzialità economiche, di sviluppo, ed occupazionali che qualche anno fa erano inimmaginabili.
P.S.
Svelato il sogno di questa amministrazione
Dice il Sindaco: …… voglio invece, parlare di iniziative come il trenino turistico, che ha reso possibile realizzare il sogno di molti, portare a Caposele i pellegrini di Materdomini.
Una domanda nasce spontanea: ma se a Caposele portate pellegrini da Matedomnini, a Materdomini chi li porta i “pellegrini”??? Mistero della Fede….
P.P.S. Dimenticavo, a Materdomini c’è San Gerardo.
Stronzate. Con la rinuncia alla indennita’ non c’avete pagato
Neanche una pulizia delle cunette.
L’imu e’ stata una presa per i fondelli ma questo e’evidente e lo dicono anche i sostenitori di questa amministrazione.
Materdomini e’ peggio di 5 anni fa, basta guardarsi intorno e se caposele ha avuto 5000 visitatori, materdomini ne ha avuti 50.000 in meno.
Grazie del nulla sindaco, con la speranza di non rivederla piu’ in politica.
Quando apre bocca mi dà la netta sensazione di un piccolo berlusconi, attento più alla propria immagine ( vedi la presenza costante alle feste pre-elettorali di Radiolontra) che alle reali esigenze di un paese che è ormai alla deriva.
Vuol far passare come isola felice un paese in cui la maggioranza degli operatori economici stanno soffrendo una profonda crisi, insieme ai tanti loro collaboratori. Probabilmente vive in un mondo tutto suo, lontano mille miglia dalle reali esigenze di chi non ha una rendita sicura. Non si accorge lo stato di degrado in cui versa il primo polmone economico di questo comune,dove per poter veder pulite le strade bisogna aspettare che arrivi Eolo, non si accorge che gli unici ciceroni che accompagnano i pellegrini, sono una miriade di cani randagi. Non si accorge che per poter parcheggiare bisogna girare parecchie volte il paese fino a quando scocciati prendere la strada del ritorno, o uscirne salassati nei parcheggi custoditi. Non si accorge del degrado in cui versa via del Santuario e via S. Alfonso verso il Ristorante Testa , dove sacchi di castagne e giocattoli “opprimono” la sede stradale.
Vorrei tanto vivere anche io in questa immaginaria isola felice, ma purtroppo non vedo con questi amministratori nessun barlume di luce che mi ci proietti.