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Cinque cose che vanno peggio dopo l’ingresso degli Ogm in India

India_monsantoIl controllo dei semi, primo anello della catena alimentare e fonte della vita, è la questione centrale, e la mia più grande preoccupazione. Quando un’azienda controlla un seme, controlla la vita, compresa quella dei nostri agricoltori. Monsanto e i suoi uomini di marketing stanno cercando disperatamente di scollegare l’epidemia di suicidi degli agricoltori in India dal suo controllo crescente della fornitura di sementi di cotone.

Attraverso i brevetti delle sementi Monsanto è diventata il “Signore della vita” del pianeta. Questi brevetti sono però illegittimi, perché mettere un gene tossico nella cellula di una pianta non significa “creare” o inventare la pianta stessa. Sono semi dell’inganno. L’inganno di essere il creatore di semi e di vita; l’inganno che mentre si intrappolano gli agricoltori nel debito si afferma di lavorare per il loro benessere e per migliorarne la vita; l’inganno che gli Ogm nutrono il mondo. Gli Ogm non riescono a controllare i parassiti e le erbe infestanti, e hanno invece portato alla nascita di alcuni super-infestanti (vedere l’imperatore OGM è nudo). L’ingresso di Monsanto nel settore delle sementi indiano è stato reso possibile con una politica sulle sementi del 1988 imposta dalla Banca Mondiale, che richiese al governo indiano di deregolamentare il settore delle sementi.

Cinque cose sono cambiate con l’ingresso sulla scena di compagnie come Monsanto.

Prima: le aziende indiane sono rimaste bloccate in joint venture e accordi sulle licenze, e la concentrazione di potere nel settore delle sementi è aumentata. Nel caso del cotone, Monsanto ora controlla il 95% del mercato dei semi attraverso i suoi Ogm.

Seconda: le sementi, che un tempo erano una risorsa comune degli agricoltori, sono diventate una “proprietà intellettuale” di Monsanto, che ha iniziato a raccogliere diritti aumentando così i costi delle sementi stesse.

Terza: i semi di cotone da impollinazione aperta sono stati sostituiti da quelli ibridi, compresi gli ibridi geneticamente modificati. Una risorsa rinnovabile è diventata una merce brevettata non rinnovabile.

Quarta: il cotone che era in precedenza stato cresciuto insieme alle colture alimentari ora deve essere cresciuto come monocoltura, con una maggiore vulnerabilità ai parassiti, alle malattie, alla siccità e alla perdita dei raccolti.

Quinta: la Monsanto ha iniziato a sovvertire i processi di regolamentazione in India, infatti ha iniziato a utilizzare le risorse pubbliche per spingere i suoi ibridi non rinnovabili e gli OGM attraverso i cosiddetti partenariati pubblico-privati (PPP).

La creazione di monopoli delle sementi, la distruzione delle alternative, la raccolta di super-profitti sottoforma di royalty e la crescente vulnerabilità delle monocolture ha creato terreno fertile per il sorgere nel settore agrario di debiti, suicidi, e angoscia. Per saperne di più, visita il sito italiano della nostra associazione, Navdanya International
Vandana Shiva*
* È una delle più autorevoli voci mondiali in difesa della natura e della sua biodiversità, ecologista e attivista, scienziata e filosofa
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