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Pavoncelli bis, la proroga fino a tutto il 2015

Caposele - Galleria Pavoncelli BisIl ministero per le infrastrutture conferma i poteri al commissario Roberto Sabatelli. Ma l’ex presidente dell’Ato,Pasquale Giuditta, attacca: opera inutile, si pensi alla rete irpina

Il consiglio dei ministri ha prorogato i poteri commissariale per la Pavoncelli bis fino al 31 dicembre 2015. Lo ha annunciato il ministro per le infrastrutture, Maurizio Lupi. Il commissario Roberto Sabatelli avrà piena facoltà di proseguire i lavori per realizzare una opera di fondamentale importanza per la Puglia, che ha la necessità di trasferire l’acqua dalla sorgente di Caposele nell’area nord occidentale, a servizio Retribuzione Commissario Delegatodi 1,3 milioni di cittadini. Ma dall’Irpinia tornano ad alzarsi le polemiche, guidate dall’ex presidente dell’Ato, Pasquale Giuditta che parla di opera inutile che non risponde alle reali esigenze del cittadino. “Se effettivamente l’attuale galleria fosse fatiscente si potrebbe riparare con un risparmio considerevole di risorse e di tempo – osserva Giuditta  – invece spendiamo milioni di euro per fare cosa? Quali sono i vantaggi per la provincia di Avellino? Gli irpini pagano le bollette dell’acqua più care d’Italia perché le nostre strutture sono vecchie, ed allora perché non immaginiamo di realizzare piccole gallerie, come tra Cassano e Volturara per migliorare il sistema? Risparmiando da subito almeno
quattrocentomila euro all’anno perché adesso l’acqua deve essere sollevata e spendiamo una somma enorme per l’energia elettrica. Ci stiamo assumendo una responsabilità enorme nei confronti delle future generazioni, che a fronte di Piana del Dragoneuna ricchezza naturale importantissima non avranno a disposizione le strutture per poterla utilizzare in quando noi non ci abbiamo pensato in tempo. La circostanza del commissariamento potrebbe essere utilizzata per aprire una riflessione seria sull’argomento. Dobbiamo affrontare la discussione sul bacino idrico, potremmo discutere dei nostri problemi in agricoltura invece di puntare alla Pavoncelli bis. Stiamo andando verso il fallimento e noi non ce ne rendiamo conto. Vedete – aggiunge Giuditta – è come se noi non avendo l’impianto idrico in casa ci preoccupiamo di come irrigare il nostro giardino ecco, con la Pavoncelli sta facendo nella stessa maniera. Dovremmo pensare al miglioramento dei nostri impianti, renderli funzionali alle nostre esigenze, non disperdere risorse in opere che non servono a nulla. Poi, relativamente al commissariamento, a quello che si sta facendo in non pongo una grande attenzione perché a me l’idea di costruire un’opera così grande non piace”. Intanto la decisione comunicata dal ministro Lupi farà certamente felici i pugliesi che nei giorni scorsi avevano lanciato l’allarme temendo che la mancata proroga avesse bloccato i lavori, rischiando di esporre a rischio una popolazione  di oltre un milione di persone. La Pavoncelli è vecchia e potrebbe fessurarsi da un momento all’altro, lasciando a secco tanti comuni pugliesi.

Redazione
Corriere dell’Irpinia 01.04.2014

 

Grandi opere, confermati i commissari

Scongiurato il blocco della Pavoncelli bis e della Lioni-Grottaminarda

Caposele - Cantiere Pavoncelli BisScongiurato il blocco di due cantieri importanti in Irpinia. Ieri il Consiglio dei Ministri ha prorogato i lavori e riconfermato gli incarichi ai commissari che si occupano della realizzazione della galleria idrica Pavoncelli bis e dell’arteria stradale Lioni – Grottaminarda.
Per la Pavoncelli rimane Roberto Sabatelli. I lavori dell’opera di ingegneria idraulica di 180 milioni di euro, che dovrà garantire il trasporto dell’acqua delle sorgenti del Sele in Puglia, sono prorogati fino al dicembre 2015.
Riconfermato Filippo D’Ambrosio per il completamento della Lioni – Grottaminarda. Erano provvedimenti molto attesi, tant’è che la consigliera regionale del partito democratico Rosetta D’Amelio, subito dopo aver appreso la notizia, ha diramato un comunicato stampa in cui ha espresso la sua soddisfazione per l’ok al prosieguo della Lioni – Contursi.
<<Una buona notizia per l’Irpinia – dice D’Amelio – in questo modo si permette di ripristinare i lavori di un’opera vitale per l’intera provincia e tanto attesa da tutti gli amministratori locali. L’impegno assunto in un incontro pubblico a Presidenza consiglio dei ministriSant’Angelo dei Lombardi dal sottosegretario alle infrastrutture, Umberto Del Basso  De Caro, è stato mantenuto>>.
Per quanto riguarda il cantiere della Pavoncelli bis i toni trionfali a riguardo arrivano dall’Acquedotto Pugliese, dalla Regione Puglia e del Comune di Caposele. Trattandosi di un’opera molto discussa e contrastata anche a colpi di ricorsi dalla Provincia di Avellino, dall’Alto Calore e dell’Ato e da numerosi associazioni dell’Irpinia e del Salernitano non erano vito_malangain pochi ad augurarsi che la Pavoncelli bis fosse bloccata per gli effetti negativi che può scatenare a livello ecologico – ambientale.
<<A Caposele l’impresa che ha vinto l’appalto dell’opera –  spiega l’assessore Vito Malanga – attendeva con ansia questa
notizia per avviare i lavori con la talpa che dovrà realizzare lo scavo per il tunnel. In questi giorni il cantiere non è stato chiuso, sono proseguiti solo lavori di completamento e di consolidamento. Non hanno neppure provveduto ad assemblare tutti i pezzi della talpa proprio perché c’era un clima di incertezza. Adesso il cantiere può entrare nel vivo>>.
<<Il commissario Sabatelli, fresco di riconferma dell’incarico – rivela Vito Malanga ieri sera ha annunciato telefonicamente una sua visita al cantiere giovedì prossimo per fare il punto della situazione>>. In realtà su questa opera si aggira ancora lo spettro del ricorso presentato da Provincia, Ato e Alto Calore presso il Tribunale delle Acque, ricorso che fu discusso nel gennaio 2013.
Perchè diciamo No alla Pavoncelli bisAd oltre un anno dal dibattimento, ancora non è stata depositata la sentenza in merito alla realizzazione della Pavoncelli bis. Il pronunciamento del Tribunale delle Acque, che già una volta anni fa ha bloccato i lavori della galleria idrica, costituisce l’estremo tentativo per fermare la Pavoncelli che per l’Irpinia metterebbe a repentaglio la sopravvivenza dei bacini idrici del Sele e del Calore.
La minoranza consiliare guidata dal dottor Cione, <<Caposele Cinquestelle>> ed  <<Uniti per il Sele>> sono tra i più agguerriti oppositori dell’opera. In ogni occasione scuotono l’opinione pubblica ricordando che <<la Puglia ha il primato di perdite nella rete idrica con circa il 50 per cento. Il solo risanare le reti basterebbe a risolvere tanti problemi. La vecchia galleria è riparabile e c’è poi l’invaso di Conza dove è già stato realizzato un potabilizzatore la cui portata è di circa 1500 litri al secondo>>.

di Paola De Stasio
Il Mattino di Avellino 01.04.2014

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