C’era una volta un presidente del Consiglio, Jumbolo, che vendette una grande industria a un signore, Creso. L’industria, che produceva acciaio, fu comprata a buon prezzo, a un ottimo prezzo. Jumbolo era famoso per la sua generosità. Creso ricompensò negli anni i partiti, gli elettori di Jumbolo, con ricche regalie e persino con omaggi personali, come accadde a Gargamella. Creso divenne così sempre più ricco. La grande industria funzionava infatti a meraviglia, tutta ricavi e senza costi. Gli investimenti per fare funzionare la Grande Macchina non erano necessari, li aveva fatti tutti Jumbolo con i soldi dei suoi sudditi. E’ vero che altri, urgenti investimenti per la salute dovevano essere fatti, ma nessuno controllava il veleno prodotto per incuria e per guadagno dalla grande industria nella città e nelle campagne, neppure il Gran Ciambellano dell’Ambiente, Peste Nera, che non mosse un dito per più di vent’anni. Le persone si ammalavano, le sostanze maligne si depositavano sulle macchine, nelle strade, nei terrazzi, nell’erba mangiata dagli animali, nei polmoni delle persone. Le famiglie degli Schiavi Inconsapevoli che lavoravano per Creso iniziarono a morire. I padri diventarono costruttori di morte, il frutto del loro lavoro uccideva i figli. I Feudatari locali e i Finti Rappresentanti degli Schiavi Inconsapevoli fecero opera di rassicurazione, sedarono, sopirono, fecero mirabolanti promesse. Il lavoro doveva venire prima di ogni cosa, anche della morte. Creso aumentava i suoi profitti, la gente continuava a morire. Come avveniva spesso nel Paese del Mai, dovettero intervenire i giudici che condannarono Creso e suo figlio per aver inquinato con coscienza e volontà a scopo di profitto, calpestando le più elementari regole di sicurezza. La Grande fabbrica venne chiusa. Gli immensi profitti di Creso non vennero però sequestrati per risarcire le famiglie dei morti e lui, insieme al figlio prediletto, scontò la pena nella sua magnifica villa circondato dai servitori e omaggiato dai politici. Nelle strade della città ci furono scontri tra gli Schiavi Inconsapevoli che non volevano perdere il lavoro e gli ammalati di Peste che non volevano morire. Vennero allora da Roma i ministri per offrire la loro solidarietà protetti dalle scorte e poi ripartirono. Gli Schiavi, ora più Consapevoli, occuparono la Grande Fabbrica, per non morire di fame. Chiesero, senza avere risposta, che i profitti di Mida fossero usati per risanare la Grande Fabbrica e ripulire il mare. Il nuovo presidente del Consiglio di fronte al rischio di una rivolta popolare che avrebbe fatto impallidire quella di Spartaco chiese udienza al Vecchio della Montagna. E trovarono la soluzione. Fu fatto un decreto per riaprire la fabbrica. I giudici non potevano eliminare il lavoro a loro piacimento. Gli Schiavi ritornarono nella Grande Fabbrica a inquinare, nonostante un tornado di dimensioni bibliche, e i loro figli a morire. Creso mantenne i suoi immensi tesori e fu scarcerato dal suo Palazzo e, finalmente, si cominciò a parlare d’altro.
Related Articles
Amianto,Sibilia (M5S):”Mozione unitaria, importante passo in avanti”
“La volontà di convergere su un testo unitario da parte delle varie forze politiche presenti in Parlamento rappresenta un fondamentale passo in avanti verso l’obiettivo di risolvere i tanti aspetti relativi all’amianto” – così il deputato cittadino del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia, in merito all’approvazione della mozione congiunta oggi a Montecitorio. “Un documento condiviso […]
Rifiuti zero, impianti per tre Comuni
Strutture per il riciclo finanziate a Frigento, Caposele e Melito Incentivare la riduzione dei rifiuti indifferenziati sul territorio attraverso riuso e riciclo: questo il concetto su cui si basa la strategia <<Meno è Meglio, Rifiuti Zero>>, progetto finanziato da Fondazione con il Sud su proposta di Anpas Campania. Ad aprire la strada in Irpinia sono […]
Senza
l MoVimento 5 Stelle è un movimento senza. Senza contributi pubblici Senza sedi Senza strutture Senza giornali Senza televisioni Senza candidati pregiudicati Senza candidati presenti in passato in Parlamento Senza faccioni civetta presentati come capilista in tutta Italia Senza compromessi Senza inciuci Senza leader Senza politici di professione Senza corrotti Senza tangenti Senza responsabili regionali, […]