La polemica: l’eventuale salvataggio del Tricolle ha depotenziato la lotta.
Trasloco in vista al tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi. Si chiude, game over. Venerdì prossimo o al massimo lunedì 16 settembre, via le scrivanie e altro mobilio. La ditta incaricata è pronta. A meno di contrordini dal Ministero, in una settimana che si preannuncia comunque ad alta tensione, finisce la battaglia per la giustizia in Alta Irpinia. L’accorpamento Sant’Angelo –Avellino sarà effettivo a breve. E allora la protesta annunciata dai sindaci si sdoppia. Giovedì 12 settembre manifestazione davanti al Palazzo di Giustizia, che poi porterà amministratori, avvocati e cittadini nel capoluogo. Mentre la tre giorni sotto le tende, prevista per il prossimo weekend nell’area industriale al 4 ottobre e continuerà fino al 6.
<<Stamattina invieremo a tutti una comunicazione ufficiale. Motivi contingenti ci hanno impedito di organizzare il tutto per il prossimo fine settimana>>, dice il consigliere provinciale Stefano Farina, promotore dell’iniziativa. Stamattina ad Avellino riunione tra le quattro sigle sindacali e gli amministratori. La nuova geografia giudiziaria entrerà presto in vigore: dipendenti e cittadini hanno bisogno di risposte. Il ministro Annamaria Cancellieri non indietreggia. Anzi, negli ultimi giorni ha parlato anche di razionalizzazione delle carceri. Quella che si apre sarà quindi una settimana di polemiche, inevitabili. Il <<tutti contro tutti>> è iniziato. In realtà negli ultimi tempi, almeno nel versante Alta Irpinia, qualche addetto ai lavori era completamente scomparso dalla scena: molti avvocati, diversi amministratori.
Sabato il deputato Pd, Luigi Famiglietti, ha in parte risposto al sindaco di Sant’Angelo, Rosanna Repole, che si era scagliata contro quei politici che avevano abbandonato la vertenza. <<La partita era persa in partenza, ho preferito non illudere nessuno con promesse o annunci>>, ha ricordato. L’ultima riunione di Teora, che ha decretato il rinvio della protesta, non ha certo visto il pienone di sindaci. La questione era diventata complessa, perché neanche sull’idea di accorpare Sant’Angelo dei Lombardi e Ariano Irpino c’è stata l’intesa concreta. Si sperava in un proroga, ma il convegno con Buemi e Di Lello organizzato da Psi ha creato nuove tensioni. I due a margine dell’incontro avevano sì parlato della soluzione unitaria, ma con Ariano Irpino come sede naturale per motivi demografici. Ed è chiaro che molti legali altirpini trovano più logico rivolgersi ad Avellino. Questione di distanze soprattutto. Clima infuocato anche tra gli avvocati dunque, sia per la questione dell’accordo sfumato sulla sede unica che per la scarsa mobilitazione. Sul gruppo Facebook <<Salviamo il Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi>> è emblematica la lettera di un legale: <<Sta di fatto che i fori soppressi non siano riusciti a organizzare una grande manifestazione di tutti i territori a Roma. Non sarebbe servito a niente? Intanto alzavamo la voce. Ed invece l’Oua (Organism Unitario Avvocatura, ndr) l’ultima volta ci ha rinchiuso dentro l’Ergifee e nessuno ne ha parlato. Ognuno ha preferito spingere sul parlamentare di turno ed oggi nessuno ha il coraggio di chiederne le dimissioni avendo il timore di perderne l’appoggio nella vana speranza che in extremis arrivi la salvezza. Il Ministero aveva messo in conto questo frazionamento e ci ha fatto affidamento. Se non si solleva la Piazza non ci sarà nessuna svolta nella lotta>>.
di Giulio D’Andrea
Il Mattino di Avellino 09.09.2013