“Ieri siamo arrivati ad Almaty e abbiamo subito incontrato Alma Shalabayeva. Avevamo un obbiettivo, fare con lei una diretta streaming. Obbiettivo raggiunto! Era ed é di fondamentale importanza ascoltare le sue parole senza intermediari. Alma fisicamente sta bene ma é molto provata dalle ultime settimane. Anche sua figlia sta bene, fortunatamente é piccola e non si é resa conto di quel che é accaduto. Dopo la mozione di sfiducia al “Ministro degli Interni a sua insaputa” Alfano, non votata dal PD (repetita iuvant), abbiamo notato un preoccupante calo di attenzione sul caso. In Parlamento nessuno più se ne é occupato, nemmeno i partiti della cosiddetta sinistra, sempre attenti, a parole, ai diritti violati. Per questo abbiamo deciso di partire, per vederci più chiaro, per valutare lo stato di salute della donna e della bimba e per ricreare attenzione intorno a un caso che ha portato discredito all’Italia. Gli ultimi 20 anni di politica estera italiana sono stati un fallimento. Sono tutti responsabili della perdita di prestigio del nostro Paese nel mondo. Una perdita di prestigio che si paga inevitabilmente e il prezzo é carissimo: meno turismo, meno investimenti, più fuga di cervelli. Sono responsabili i governi di centro-sinistra, quelli dei bombardamenti di Belgrado o quelli che non hanno mai pensato al ritiro dall’Afghanistan. Sono responsabili i governi di centro-destra che tutti ricordiamo per l’intervento in Iraq o per le presunte nipoti di capi di stato esteri corteggiate da anziani pregiudicati. Ne é responsabile il governo Monti, quello tecnico, quello apprezzatissimo dall’Europa, ma oscenamente incapace di gestire il caso marò. Ed é responsabile il governo Letta, il governo dell’inciucio perenne, che passerà alla storia per il sequestro e la deportazione di una donna e di sua figlia il tutto in violazione del diritto internazionale e il tutto senza che i Ministri degli Esteri, degli Interni e della Giustizia si accorgessero di nulla. Ora come deputati abbiamo il dovere di costruire ulteriori azioni politiche sulla base dei contenuti che abbiamo raccolto e che continueremo a raccogliere nei prossimi giorni. Il dato certo é che i deputati del M5S sono stati i primi, e ad oggi, i soli, Parlamentari della Repubblica Italiana ad aver incontrato Alma. Ieri Alma ci ha detto cose molto importanti che contrastano con i risultati dell’inchiesta amministrativa ordinata dagli Interni. Ci ha ripetuto più volte di aver fatto richiesta di asilo politico alle autorità italiane, ci ha detto che le é stato buttato via il telefonino, ci ha raccontato per filo e per segno le drammatiche ore del blitz in casa sua. Credeva che l’avrebbero uccisa, non capiva se erano poliziotti o era la mafia. Al di la’ di quello che ha fatto o non fatto il marito, Alma Shalabayeva é una donna espulsa ingiustamente da un Paese dove il rispetto dei diritti dovrebbe contare di più degli interessi economici di qualche padrino politico o di azienda. Si’, dovrebbe, ma purtroppo non é così. La politica estera la fa più l’ENI della Farnesina e la Ragion di Stato si nasconde ormai nel controcorrente di qualcuno. Il M5S vuole dare al mondo un’altra immagine dell’Italia, quella di un Paese che rispetta i diritti umani e il diritto internazionale, quella di un Paese dove il Parlamento si occupa di questione serie, quella di un Paese dove si può stare al sicuro senza il timore che “due persone molto importanti“, per usare le parole di Alma, decidano di sbatterti fuori senza spiegare il perché.” Commissione Affari Esteri M5S Camera
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