Maggioranza salda e pronta ad affrontare gli ultimi 2 anni di mandato. E’ il messaggio del vicesindaco Donato Cifrodelli al paese dopo la sospensione dalla carica di consigliere di Vito Malanga. La decisione della Prefettura, dopo la condanna ad 1 anno per abuso d’ufficio e 1 di interdizione dai pubblici uffici in primo grado che ha fatto scattare la ‘scure’ della Legge Severino
Subito dopo il dispositivo emanato dal Tribunale di Avellino, dice il vicesindaco, <<abbiamo già dato la responsabilità dell’ufficio tecnico all’ingegnere che lavora in comune. La macchina amministrativa quindi ha continuato a lavorare>>.
Il sindaco Pasquale Farina sospese poi le deleghe politiche di Malanga, che lo vedevano assessore ai Lavori Pubblici, Ecologia, Sportello Attività Produttive. Deleghe ora nelle mani del primo cittadino ad interim.
Al suo posto in Giunta il consigliere Salvatore Russomanno.
Per l’esecutivo resta ancora aperto però il nodo quota rosa, dopo il pressing del difensore civico del consiglio regionale di qualche mese fa. Il consiglio, a luglio, ha modificato lo Statuto Comunale, che ora prevede la possibilità, per il sindaco, di nominare un assessore esterno agli eletti: <<Da qui a breve affronteremo la questione, non è facile trovare la disponibilità>> ribadisce Cifrodelli.
In paese il nome più ‘chiacchierato’ sembrerebbe quello di Cesarina Alagia, presidente dell’Anpas Caposele. Voci che ancora non trovano conferme: si vedrà.
Intanto, ritornando a Malanga, ricordiamo che l’ex assessore, per il tramite del suo avvocato, ha già fatto sapere di voler richiedere la sospensiva al provvedimento di sospensione dalla carica, valevole per 18 mesi. Mossa sempre accolta finora nei casi più blasonati che hanno toccato De Magistris, De Luca e Iannace. Magari con un Malanga già pronto, in inverno, a ritornare in consiglio.
Redazione
Il Quotidiano del Sud 06.09.2016