Caposele l’ex super-assessore richiederà la sospensiva della legge Severino
L’ex assessore Vito Malanga presenterà la richiesta di sospensiva all’applicazione della Legge Severino comunicata qualche giorno fa dalla Prefettura di Avellino, ricordiamo, a marzo fu condannato in primo grado ad un anno per abuso d’ufficio e ad uno di interdizione dai pubblici uffici. Da qui, la sospensione dalla carica di consigliere di qualche giorno fa, pervenuta a tutti gli eletti e al sindaco Pasquale Farina. Per ora, il consigliere sospeso non si esprime . Non così l’avvocato che lo assiste, Vincenzo Esposito.
Che pone alcuni dubbi sull’operato di Tribunale e Prefettura. E qualche interrogativo: <<C’è qualcosa di strano in questa vicenda>>. Non nel merito, bensì nel metodo: <<In altri casi, vedi quello dell’onorevole Iannace, la sospensione dalla carica è arrivata pochi giorni dopo la pubblicazione del dispositivo della sentenza di condanna. Mentre per il mio assistito sono passati circa 6 mesi>>. La Prefettura invece, continua Esposito, ha atteso che il Tribunale depositasse prima le motivazioni: <<Tutto questo è avvenuto a inizio giugno. Motivazioni acquisite poi soltanto il 30 agosto. Mi chiedo: perché questi ritardi? Due pesi e due misure?>>.
Il provvedimento di sospensione dalla carica vale, ricordiamo, per 18 mesi. Ma solo <<a decorrere dalla data di notifica – puntualizza Esposito – Quindi Malanga ha aspettato circa 6 mesi. Per il caso Iannace, ripeto, solo pochi giorni. Tant’è che poi, dopo la richiesta di sospensiva, in poco tempo il consigliere è stato reintegrato. Magari oggi, se si fosse seguita la stessa tempistica, il mio assistito sarebbe di nuovo in carica>>.
La richiesta di sospensiva, quindi, verrà fatta a breve. Sospensiva che, sino ad oggi, per i casi De Magistris, De Luca e Iannace, è stata sempre accolta. Vedremo se sarà così anche per l’ex super-assessore di Caposele.
Redazione
Il Quotidiano del Sud 04.09.2016