“Cari amici e compagni, io sono una insegnante. Mi sono sempre considerata una comunista gramsciana, non perché iscritta ad un partito o per militanza ma perché, in occasione del conseguimento della mia seconda laurea, ho avuto modo di studiare approfonditamente il fascismo e mi sono innamorata del messaggio di un grande maestro come Antonio Gramsci. Gramsci filosofo, Gramsci pedagogista, Gramsci politico… Ho fatto del suo messaggio un autentico modello di vita. Ma non mi sento rappresentata politicamente da nessun partito di sinistra, ed anzi ho constatato che la sinistra non riesce proprio a riorganizzarsi, per livori e battaglie interne. Stanca di ciò, ieri ho deciso di iscrivermi al Movimento 5 Stelle. Questo perché da tanto tempo ho visto i pentastellati concretamente vicini a me in molte battaglie politiche e sociali: per l’acqua pubblica, per il reddito di cittadinanza, contro le trivellazioni, sul No Tav, contro il Jobs Act e la Buona Scuola del governo, eccetera eccetera. E soprattutto, tra i pentastellati non ci sono indagati: i deputati del M5S, invece di rubare (cosa che oggigiorno va di moda sia a destra che a sinistra) si tolgono i soldi dallo stipendio per destinarli al credito per la piccola e media impresa! Inoltre sono contro i contributi all’editoria e contro i rimborsi ai partiti. Per questi motivi, in questi ultimi mesi si sono guadagnati la mia fiducia… E la vostra?”
Marina Franza