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“Tutti uniti per dire no alle trivellazioni”

_DSC2123Domani a Gesualdo il maxi corteo con cinquanta associazioni: la mobilitazione non si ferma

Cinquanta associazioni scendono in piazza per manifestare contro le trivellazioni. Un torpedone umano è pronto a sfilare domani per le strade di Gesualdo comune in cui sarà realizzato il primo pozzo esplorativo. <<Non ci sono mai state spaccature – dichiara Roberto De Filippis, rappresentante del Coordinamento Irpino No Triv. Viaggiamo tutti verso un’unica direzione: dire no al petrolio. La gente scende in piazza per tutelare i territori. L’intera regione e non solo sarà in Valle Ufita compatta per evitare quei provvedimenti, come lo Sblocca Italia, che condannano non solo l’Irpinia, ma tutto il Sud. Non si tratta di una battaglia che riguarda una comunità, ma interessa l’intero stivale. Non esistono aree marginali, che meritano di essere penalizzate. Non siamo per una contrarietà ideologica, ma per una strada possibile,ovvero quella di una ripresa sostenibile, basata su agricoltura e turismo>>. Alla manifestazione, che si realizzerà esattamente un anno dopo il primo grande evento contro gli idrocarburi e che partirà proprio dal punto in cui sono _DSC2066previste le prime ricerche, comprese nel progetto denominato Nusco, parteciperanno il Coordinamento Nazionale No Triv, il Forum dell’Appennino Meridionale, le associazioni di Bagnoli e della terra dei fuochi, gli attivisti della Basilicata, ma anche coloro che rappresentano  le istanze delle aree interne, ovvero le grandi cantine, le condotte Slow Food, l’associazione Hirpus ed i principali marchi che rappresentano le eccellenze della provincia di Avellino. Al corteo non mancheranno neanche i docenti universitari, che hanno accompagnato i volontari no triv, durante le battaglie nelle sedi istituzionali: Franco Ortolani, ordinario di geologia e direttore del dipartimento di pianificazione e scienza del territorio della Federico II di Napoli; Alessio Valente, docente dell’Università degli Studi del Sannio e Sabino Aquino, idrogeologo. Nel corso della manifestazione ci saranno anche rappresentanze dei 99 Posse e dei Molotov. <<Il corteo di Gesualdo – spiega De Filippis – sarà un momento per riunire tutti quei movimenti che si oppongono allo Sblocca Italia, decreto legge che penalizza i territori. _DSC2167C’è chi ha toccato con mano le principali vertenze, legate ad un atto governativo,  che rappresenta una zavorra per chi immagina un futuro diverso. Attraverso un dialogo costruttivo, faremo un approfondimento in vista dell’assemblea del 18 gennaio alla Certosa di Padula, location in cui si riuniranno tutti coloro che sono contro un atto anti democratico e soprattutto anti-territori, che impone scelte calate dall’alto, senza coinvolgere chi vive le comunità>>. A questo evento, infatti non è escluso nessuno, né le fasce tricolori, né gli amministratori che si ritengono contrari al petrolio. <<Intendiamo fare squadra. Vogliamo farci trovare pronti nei confronti di una Regione, che continua a non esprimersi. Solo la partecipazione attiva e consapevole di tutta la popolazione è in grado di arrestare l’avanzata delle multinazionali. Chi sceglie di invadere le montagne, dovrà stare attento ai lupi>>. Il tam tam della comunicazione, infatti, sta coinvolgendo centinaia di giovani, che tramite i social network, stanno condividendo messaggi di adesione all’iniziativa, dove si mettono in rete espressioni culturali, sociali ed artistiche. Nel corso della giornata, all’insegna dell’ambiente, saranno proiettati diversi documentari, tra cui il rinomato video l’Oro Vero e sarà data la possibilità ai cittadini di esprimersi liberamente. <<Non siamo ghettizzati. Siamo stanchi, però,  di essere presi in giro da una politica disattenta, che continua a diffondere slogan ed a non a dare risposte>>.

Edoardo Sirignano
Il Mattino di Avellino 02.01.2015

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