L’ipocrisia è il male dell’Italia. L’ipocrisia dei mezzi di comunicazione che danno più risalto a un ragazzo che contesta Grillo che alle promesse mancate del Presidente del Consiglio (entro il 1 aprile 1,5 miliardi di euro sbloccati per il territorio).
Renzi sapeva, appena 2 mesi fa, i legali delle ditte incaricate della messa in sicurezza del torrente Bisagno lo avevano avvisato della necessità di avviare subito i lavori per evitare le esondazioni. Lo testimonia la lettera inviata a Palazzo Chigi il 5 agosto: le ditte chiedevano di consentire l’immediato avvio delle opere per risolvere le criticità idrogeologiche del territorio: “Rimandare e temporeggiare ancora espone la collettività al concreto rischio di veder riaccadere la tragedia del novembre 2011”.
Stramaledetti ipocriti e complici delle disgrazie!
Sapete dare la colpa al vento, alle piogge, ad un terremoto quando siete parte voi stessi di un sistema che ci guadagna sulle emergenze, che gode ridendo di notte se c’è un terremoto, che gongola perché emergenza significa deroga che significa appalti dati in fretta e furia agli amici degli amici o alle aziende in mano alle mafie!
Alessadro Di Battista